Si è conclusa sabato la settimana di celebrazioni per il Centenario del Mercato Coperto di Asti, diretta artisticamente da Jungla Urbana in collaborazione con Associazione Astigiani e il Consorzio dei commercianti della struttura di piazza Libertà.
Dal pomeriggio di martedì fino alla serata di sabato, il Mercato ha accolto un intenso flusso di clienti, visitatori e turisti, coinvolti in un programma che ha affiancato all’attività commerciale momenti di socialità, cultura e intrattenimento. L’obiettivo — rilanciare la funzione comunitaria del Mercato, aperto nell’ottobre 1925 — è stato pienamente centrato.
La settimana si è aperta con il laboratorio di co-progettazione per bambini curato da Alchimie Urbane con l’architetto Marco Pesce, un’occasione per immaginare il “Mercato del futuro” attraverso gli occhi dei più piccoli.
Mercoledì è seguita una puntata speciale del podcast IndieFlash, mentre giovedì è stato il giorno dedicato alla memoria e alla riflessione: tra i banchi è stata inaugurata la mostra fotografica e pittorica che racconta la storia dei mercati astigiani, con opere di Renzo De Alexandris presentate dalla figlia Rita e dal giornalista Armando Brignolo. Nella stessa giornata, Associazione Astigiani ha promosso un incontro pubblico condotto da Sergio Miravalle, direttore della rivista, con l’assessore al Commercio Loretta Bologna.
Storici e rappresentanti del settore — tra cui Pippo Sacco e Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell’Asti DOCG — hanno ripercorso otto secoli di storia dei mercati cittadini e discusso le prospettive di rilancio della struttura. Comune e Consorzio hanno espresso la volontà di sviluppare un progetto di riqualificazione e partecipare a futuri bandi di finanziamento.
Il fine settimana ha unito gastronomia e musica. Gli operatori del Mercato hanno proposto menu degustazione con i loro prodotti, trasformando i corridoi in un inedito ristorante temporaneo.
Venerdì sera, grazie alla direzione artistica di Jungla Urbana, il Mercato ha cambiato ancora volto, diventando un club metropolitano con dj set e selezioni musicali. Nel weekend sono seguiti i concerti degli Autobuskers e, sabato, il tributo a Fabrizio De André con I Figli di Marinella, che ha chiuso il programma davanti a un pubblico numeroso.
«La settimana del Centenario ha dimostrato come il Mercato Coperto di Asti possa essere molto più di un luogo di acquisto – ha dichiarato Stefano Allovio, presidente del Consorzio –. È uno spazio capace di accogliere famiglie, turisti e appassionati di musica e gastronomia. Continueremo a lavorare insieme al Comune e alle associazioni per renderlo un punto di riferimento anche per il turismo».
«Questo anniversario rappresenta non solo un traguardo storico, ma anche un’opportunità concreta per valorizzare un luogo che è da cento anni il cuore del commercio cittadino – ha aggiunto l’assessore Loretta Bologna –. È l’inizio di un percorso di rilancio che proseguirà nei prossimi mesi».
«Il nostro obiettivo, come Jungla Urbana, è far riscoprire luoghi autentici della città – ha concluso Vittoria Briccarello –. Questa settimana ci ha mostrato quanto il Mercato Coperto possa essere uno spazio vivo, aperto e contemporaneo».
L’iniziativa è stata organizzata da Consorzio Mercato Coperto di Asti e Jungla Urbana, con il sostegno di Banca di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Comune di Asti, Associazione Astigiani e Makhymo.