Non solo moda, spettacolo o cinema. Ma Esercito, Marina, Polizia o Carabinieri. Quest’anno a Miss Italia la parola chiave è Forze Armate: è questa la tendenza emersa in queste ore a Jesolo, dove le Miss sono state impegnate nel passaggio alla fase successiva. Molte hanno espresso davanti alla giuria il loro sogno di intraprendere una carriera in divisa. Coniugare la femminilità con lo stile da caserma non è sicuramente facile, ma non impossibile perché, come dice Laura Schiavone, una delle prefinaliste del Concorso, arruolata per un anno in Marina: “Vivere in un ambiente maschile tende a soffocare le peculiarità delle donne ma resta un’esperienza straordinaria”. Come lei la pensano l’astigiana Rebecca Givone di Dusino San Michele, Miss del Piemonte che vorrebbe entrare in Accademia Militare o Maeve Billi, dell’Emilia Romagna, che vuole diventare carabiniere come il nonno maresciallo e , ancora, Ginevra Gallo, 18 anni, di Firenze. Insomma, a parte il posto di lavoro, sono i valori propri delle forze armate ad essere condivisi con convinzione dalle aspiranti reginette di bellezza. “Forte – hanno sottolineato – è il desiderio di essere parte di una realtà importante, autorevole e presente sul territorio, che permette di rendere un servizio alla comunità di cui si fa parte”.