Le tradizioni contadine, dai matrimoni alla vendemmia, dalla raccolta delle castagane al ciclo del legno. E’ la sfilata storica che domani, domenica 8 settembre, animerà il centro cittadino. Oltre 3000 figuranti in costumi d’epoca, a piedi, sui carri trainati dai buoi piuttosto che dai roboanti trattori “a testa calda”. Ogni paese, con la sua pro loco, mette in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi, dalla vendemmia al battesimo, dalla battitura del grano alla festa di leva.

La sfilata termina in piazza Campo del Palio, dove decine di casette, una per ciascuna pro loco, disegnano i confini del villaggio che arriva ad ospitare fino a 200.000 buongustai, provenienti dall’Italia e dall’estero.

Il percorso della sfilata delle Sagre

Alle 9.15 partenza della sfilata da piazza Marconi, poi via Cavour, piazza Statuto, piazza S. Secondo, via Gobetti, corso Alfieri, piazza Alfieri, corso Alfieri, piazza I° Maggio, via Calosso, viale alla Vittoria, via Rosselli, corso Galileo Ferraris, corso Einaudi.
Ad accompagnare il corteo i Frustatori di Rocchetta Tanaro con il Gruppo “I controcorrente”, le bande musicali di Costigliole e Villafranca e “Ji Arliquato”.

Ecco i temi della sfilata delle Sagre

Primavera
VIARIGI – “Al maseng” il maggengo: la fienagioneb di una volta.
CORTAZZONE – Quand j cioche a fan baudetta – (quando le campane suonano a festa).
SESSANT – Quando la campanella dell’asilo suonava a Sessant.
MONTIGLIO MONFERRATO – L’acqua elemento essenziale di vita e di lavoro nel Monferrato agli inizi del ‘900.
ANTIGNANO – Antignan el dì d’la fera ed San Sgund (Antignano il giorno della carolingia).
NIZZA MONFERRATO – Nizza Monferrato: terra di botti e di vino.
MONASTERO BORMIDA – Il polentonissimo di Monastero Bormida.
REVIGLIASCO – Le ciliegie: la fioritura, la raccolta, il mercato.
CORSIONE – Al forno come una volta.
GRAZZANO BADOGLIO – La processione del venerdì santo.
MONTECHIARO – Le sarte di Montechiaro.

Estate
MONGARDINO – ‘l martinèt (il maglio) d’ Mungardìn e la fabbricazione di attrezzi agricoli.
VARIGLIE – La pesca limonina: coltivazione, raccolta e conservazione.
SAN DAMIANO – La festa ‘d San Roc.
COSTIGLIOLE – La grandinata del 1968 e la nascita del fondo di solidarietà.
CALLIANO – La fonte solforosa della Pirenta.
MONTEGROSSO – L’ultimo saluto all’Arciprete Maggiora.
MOTTA DI COSTIGLIOLE – Il peperone quadrato d’Asti: dalla terra alla tavola.
CALLIANETTO – Il ciclo della canapa.
ROCCHETTA T. – La festa di fidanzamento della figlia del fattore.
QUARTO – La corsa degli asini.
ISOLA D’ASTI – Il Maestro Ginella e la sua scuola di fisarmonica.

Autunno
VILLAFRANCA – La festa di leva.
PALUCCO – L’aratro nel tempo.
SAN MARZANOTTO – I due San Marziano: quello della Chiesa e quello della pentola.
VALENZANI – San Martin del masuè (il San Martino del mezzadro).
CUNICO – La vinificazione.
CASTELLERO – La nocciola, principale risorsa economica della vita contadina di un tempo.
SERRAVALLE – La zucca nella vita: tradizione e cultura contadina.
MOMBERCELLI – La vecchia fabbrica del torrone.
CASABlANCA – ‘l carbùn d’na vira (taglio e commercio della legna).
CASTELLO DI ANNONE – La 1ª fiera dell’artigianato e le feste settembrine del 1932.
BOGLIETTO DI COSTIGLIOLE – La distilleria: dal grappolo alla grappa.
AZZANO – Quando ad emigrare eravamo noi..sogni, speranze, disperazione verso “la Merica”.
S. CATERINA DI ROCCA D’ARAZZO – Anno 1918: il ritorno a casa…ma non per tutti.

Inverno
VILLANOVA – I furnasin e i bartulè ‘d Vilaneuva (I fornaciai di Villanova).
CELLARENGO – Il ciclo del legno: taglio, contrattazione e lavorazione.
CESSOLE – La castagna: raccolta, essiccatura e battitura.
REVIGNANO – Andùma a viè (la veglia nella stalla).
CANTARANA – “Dai magnin alla ciapèta”: dall’antico mestiere di stagnino al carnevale Cantaranese.
MONCALVO – Il mercato del giovedì.