Il Monferrato unisce le forze e nel nome del riconoscimento Unesco che da alcuni anni identifica assieme a Langhe e Roero una parte importante del Piemonte punta ad accedere a finanziamenti europei, a fondi pubblici e privati.

53 Comuni della provincia di Asti si sono uniti in un partenariato, promosso dal Comitato “Monferrato Heritage Unesco”: un percorso iniziato lo scorso anno che oggi ha condotto alla sigla del protocollo d’intesa con la Regione Piemonte.

La firma ad Asti, nella sala consigliare del Comune, presenti il Presidente della Regione, Alberto Cirio, il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, l’assessore ai Fondi Europei del Comune di Asti, Loretta Bologna, i proponenti del Comitato per la Coesione Territoriale e per il Turismo diffuso in Piemonte, Alessandro Gnocchi Pallucchini e Luca Riva.

PARTENARIATO MONFERRATO HERITAGE UNESCO

I Comuni che hanno aderito al partenariato sono: Asti, Albugnano, Antignano, Aramengo, Baldichieri d’Asti, Berzano San Pietro, Buttigliera d’Asti, Camerano Casasco, Cantarana, Castellero, Castelnuovo Don Bosco, Capriglio, Cellarengo, Celle Enomondo, Cerreto d’Asti, Chiusano d’Asti, Cinaglio, Cisterna d’Asti, Cocconato, Corsione, Cortandone, Cortanze, Cortazzone, Cossombrato, Cunico, Dusino San Michele, Ferrere, Frinco, Maretto, Monale, Moncucco Torinese, Montafia, Montechiaro d’Asti, Montiglio Monferrato, Moransengo, Passerano Marmorito, Piea, Pino d’Asti, Piovà Massaia, Revigliasco d’Asti, Roatto, San Damiano d’Asti, San Martino Alfieri, San Paolo Solbrito, Settime, Soglio, Tigliole, Tonengo, Valfenera, Viale, Villafranca d’Asti, Villanova d’Asti, Villa San Secondo.

“Oggi abbiamo formalizzato la costituzione di una squadra con la città di Asti e con gli altri comuni del Monferrato per lavorare insieme e avere più opportunità di accedere ai fondi europei e del PNRR. Un modo per rendere il territorio più forte, soprattutto i Comuni più piccoli che hanno da sempre maggiore difficoltà di accesso alle risorse europee e nazionali.
Questo protocollo d’intesa pone le basi perchè le risorse dell’Europa arrivino in Piemonte e nell’Astigiano, un territorio che storicamente ha ricevuto meno di quanto ha dato. Oggi ci sono le condizioni per invertire la tendenza.”- ha detto il Presidente della Regione Alberto Cirio.

“Con Langhe e Roero, il Monferrato è un unico grande territorio che è sempre più riconosciuto a livello internazionale come zona ricca di bellezze naturali, vini pregiati, paesi con tradizioni culturali di grande fascino, un paesaggio tutto da scoprire e da raccontare. E’ fondamentale che i Comuni, soprattutto quelli di piccole dimensioni, facciano squadra e lavorino in sinergia per ottenere finanziamenti dall’Europa. E’ altresì importante che il Comune di Asti sia il capofila di questo partenariato che ci auguriamo possa produrre risultati concreti a favore del territorio”.- ha affermato il Vice Presidente della Regione, Fabio Carosso.

“Per il Comune di Asti è motivo di orgoglio e soddisfazione essere capofila di 53 comuni nel partenariato Monferrato Heritage Unesco. Con la firma di oggi prosegue il lavoro avviato negli scorsi anni che ha consentito ad Asti ed al suo territorio di raggiungere, in breve tempo, risultati importanti nell’ambito turistico. Ora uniamo le forze con altri Comuni per trovare risorse attraverso i fondi europei ed altri finanziamenti pubblici e privati in grado di attirare investimenti e di creare concrete occasioni di sviluppo. Lo facciamo grazie alla collaborazione con la Regione Piemonte ed in tal senso abbiamo accolto con grande favore la nomina del Presidente Cirio come nuovo Capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni a Bruxelles.”- hanno dichiarato il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’assessore ai Fondi Europei Loretta Bologna.

Il Protocollo d’Intesa ha come obiettivo “il riposizionamento complessivo dell’Area di partenariato, finalizzato ad incrementarne l’attrattività territoriale e ad accrescerne la coesione territoriale, sociale ed economica, attraverso lo sviluppo di una strategia d’area comune di tipo multisettoriale condivisa a più livelli, che sia in grado di attrarre fondi europei, fondi pubblici e fondi privati.”

I 4 pilastri su cui si fonda il progetto del partenariato sono:

1) Ambiente: obiettivi prioritari riduzione dell’inquinamento e difesa del territorio

2) Turismo: sviluppo economia locale legata all’incremento degli arrivi e della permanenza dei flussi turistici

3) Agricoltura: contrasto allo spopolamento delle aree rurali e dell’abbandono del comparto agricolo

4) Benessere sostenibile: sviluppo dell’offerta lavorativa ed incremento della popolazione residente

PARTENARIATO “TERRA DI LANGA E MONFERRATO”

Analogo protocollo d’intesa è stato sottoscritto sempre nel pomeriggio di oggi a Castagnole delle Lanze, nella sede dell’amministrazione comunale, alla presenza del Vice Presidente della Regione, Fabio Carosso, e del sindaco di Castagnole Lanze, individuato come Comune capofila del partenariato, Carlo Mancuso.

Sono 38 i Comuni delle province di Asti e di Cuneo che hanno aderito a questo partenariato: Agliano Terme, Barbaresco (CN), Belveglio, Bruno, Calamandrana, Calosso, Canelli, Castagnole delle Lanze, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castiglione Tinella (CN), Coazzolo, Cortiglione, Cossano Belbo (CN), Costigliole, Fontanile, Incisa Scapaccino, Isola d’Asti, Mango (CN), Maranzana. Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Mongardino, Montaldo Scarampi, Montegrosso d’Asti, Neive (CN), Neviglie (CN), Nizza Monferrato, Quaranti, San Marzano Oliveto, Santo Stefano Belbo (CN), Treiso (CN), Trezzo Tinella (CN), Vaglio Serra, Vigliano e Vinchio.

Per il sindaco di Castagnole delle Lanze Carlo Mancuso: “E’ importante unire le forze e mettere insieme i Comuni della provincia di Asti con quelli confinanti in provincia di Cuneo. Il progetto nasce proprio con lo scopo di superare i confini amministrativi e lavorare in termini di territorio, all’insegna della coesione, con una visione di lungo termine. Ringrazio la Regione Piemonte per il supporto che ha fornito per questo partenariato.”

 In allegato: le foto delle firme dei protocolli di partenariato ad Asti e a Castagnole delle Lanze.