DOMENICO QUIRICO - gazzetta d'astiCento giorni dall’ultimo sms inviato dal giornalista astigiano Domenico Quirico come uomo libero. E’ dal 9 aprile che l’inviato della Stampa è scomparso in Siria: un sms a un collega della Rai per dirgli che era sulla strada per Homs e poi più nulla fino alla telefonata alla famiglia il 6 giugno scorso dopo due mesi di silenzio estenuante. “Noi speriamo di riceverne presto un altro – scrive il direttore della Stampa Mario Calabresi – in cui dica che non è più prigioniero. Era il 9 aprile, era appena entrato in Siria dal confine libanese e voleva raccontare il fronte più duro della guerra civile. Non è riuscito a scrivere una sola riga, non è riuscito a mandare nessun segnale: per quasi due mesi solo un terribile e angosciante silenzio. Non sapevamo più nulla di lui, ogni ipotesi era possibile. Alla sua famiglia, ai suoi amici e a tutti noi, che con lui abbiamo condiviso non solo il lavoro ma anche una passione e un’idea del giornalismo, non rimaneva che coltivare una caparbia speranza”.