Davide ArriIn occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Silvestro Vayra (nato il 31 dicembre 1813 e morto il 26 ottobre 1882), primo bersagliere d’Italia, sabato scorso Cherasco, sua città natale,  gli ha tributato gli onori dovuti, intestandogli una targa sulla facciata del Municipio e conferendo la cittadinanza onoraria alla Fanfara dei Bersaglieri di Asti. A fare gli onori di casa erano presenti alla cerimonia il sindaco di Cherasco Bogetti Claudio e Sergio Barbero, assessore alla Cultura, che hanno ricordato come Vayra sia stato il primo ad avere indossato l’uniforme dei Bersaglieri e dopo 38 anni di gloriosa carriera militare, decorato con innumerevoli medaglie tra cui due medaglie d’argento al Valore Militare ed una Menzione, abbia terminato i suoi giorni a Cherasco, unitamente alla sua famiglia, nell’attuale sede del Museo in Palazzo Gotti. Insieme a numerose autorità militari e civili del comune di Cherasco, della provincia di Cuneo e della Regione Piemonte, era presente anche il vicesindaco del comune di Asti, Davide Arri, il quale ha sottolineato “la grande rilevanza di questa Onorificenza conferita alla Fanfara dei Bersaglieri di Asti, Istituzione che illustra la Città di Asti ad ogni livello, con la sua apprezzatissima partecipazione alle numerose ed importanti manifestazioni di cui è protagonista. L’evento di sabato, inoltre, costituisce una tappa importante di avvicinamento all’Adunata dei Bersaglieri che si terrà il prossimo anno nella nostra Città, ove si trova già custodita la Stecca, conferita dalla Città di Salerno, municipalità nella quale si è tenuta l’ultima adunata”. Oggi i Bersaglieri in giro per il mondo sono rappresentati dalla Fanfara dei Bersaglieri di Asti, ed è per questo che sono state unite le due commemorazioni (Breccia di Porta Pia -20 settembre 1870) in un’unica Cerimonia. La Fanfara dei Bersaglieri di Asti è diretta dal maestro Giancarlo Maccario ed è il fiore all’occhiello della Sezione “Roberto Lavezzeri”, presieduta dal Bersagliere Mauro Capra. Venne costituita nel 1951 e all’inizio degli Anni Settanta prese parte ai primi raduni nazionali. Oggi annovera una quarantina di ottoni, portando la Fanfara di Asti al livello delle migliori fanfare in congedo presenti in Italia. Oltre ai numerosi concerti nella nostra regione e all’immancabile presenza a tutti i raduni nazionali, le squillanti trombe della “Lavezzeri” hanno oltrepassato i confini nazionali. In serata, a conclusione di questo importante evento, la Fanfara dei Bersaglieri di Asti “Roberto Lavezzeri” si è esibita in un apprezzatissimo concerto nella piazza centrale della Città di Cherasco, gremita di pubblico.