Sei chirurghi cinesi assisteranno martedì 16 dicembre, all’ospedale Cardinal Massaia di Asti, a interventi di chirurgia protesica erniaria svolti dal dottor Bartolomeo Marino e dalla sua équipe. Il primario di Chirurgia sarà affiancato in sala operatoria da quattro medici (Massimo Morelli, Carlo Moro, Ugo Parisi, Vincenzo Sorisio), mentre altri due (Roberto Bona e Gabriele Pozzo) si occuperanno del coordinamento della giornata di studio.

I chirurghi cinesi, provenienti dai principali ospedali di Pechino e Shangai, seguiranno gli interventi nella sala riunione del reparto collegata in videoconferenza a quella operatoria: attraverso l’interprete potranno fare domande in diretta e ricevere risposte.

Al centro del workshop sulla chirurgia erniaria inguinale l’uso di nuove metodologie (colle e protesi) che, introdotte ad Asti nel 2006, hanno distinto il Cardinal Massaia come uno degli ospedali pilota in campo nazionale. “I punti di sutura sulle ernie – spiega il dottor Marino – possono creare dolore. In alternativa utilizziamo il Tissucol®, colla di fibrina che, oltre ad avere un forte potere coesivo paragonabile a quello delle suture, riduce le complicanze minori, come ecchimosi e ematomi, limitando al contempo la sofferenza fisica. Si tratta di una tecnica, ormai consolidata, che sta dando buoni risultati. Un altro vantaggio è che questo intervento chirurgico viene svolto, in regime ambulatoriale, nelle sale operatorie del day surgery degli ospedali di Asti e Nizza Monferrato, consentendo al paziente di tornare a casa in giornata o di trascorrere in ospedale non più di una notte”.

L’attività è concentrata, in particolare, nella struttura della Valle Belbo. L’apertura di questo spazio ha portato a potenziare le operazioni di ernia: prima della sua attivazione gli interventi erano, nel 2005, una novantina contro i 200 attuali. La stessa operazione chirurgica, estesa al Cardinal Massaia, registrerà alla fine di quest’anno 460 casi contro i 363 del 2005. “Questi risultati – sottolinea Marino – sono anche frutto dell’impegno profuso in particolare dal direttore generale dell’Asl Luigi Robino, che ha creduto nel rafforzamento delle attività all’ospedale Valle Belbo”.

Dopo la dimostrazione in diretta del mattino, il 16 dicembre la sessione sulla chirurgia della riparazione erniaria proseguirà nel pomeriggio con relazioni di approfondimento. Il workshop è organizzato dal dottor Marino e dai suoi collaboratori, in particolare il dottor Gabriele Pozzo, la dottoressa Elisabetta Castagna e l’infermiere Guido Rusco; collabora la ditta Herniamesh. Lo scambio scientifico-culturale segue alla visita che un’altra delegazione di medici cinesi ha compiuto lo scorso anno al reparto Chirurgia del Massaia.