Stretto tra la sensibile riduzione dei prezzi, imposizioni fiscali sovente assurde, annate climaticamente molto difficili e, per quanto riguarda l’Astigiano, la finora inarrestabile espansione del fenomeno della Flavescenza dorata, il comparto agricolo continua a dover affrontare situazioni di grande difficoltà che rendono sovente problematico lo sviluppo dell’attività soprattutto da parte dei giovani imprenditori o di coloro che vorrebbero diventarlo. Essere coscienti della difficile congiuntura che si sta attraversando non vuol dire però essere rassegnati ad un destino di abbandono. E’ il messaggio che la Cia di Asti vuole lanciare nella conferenza stampa di inizio anno che il presidente Alessandro Durando condurrà, insieme al direttore Mario Porta ed ai suoi più stretti collaboratori, venerdì 27 febbraio alle 18 nei locali della Scuola Alberghiera (Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane) in via Asinari 5 ad Asti (parcheggio nel cortile). I temi trattati saranno molti (dall’IMU agricola alla nuova Pac, dai ritardi del PSR al difficile ricambio generazionale) con una particolare attenzione alle iniziative “positive” della Cia per i prossimi mesi: la ricollocazione di un vigneto all’Istituto Professionale Agrario Penna per una sperimentazione alternativa di lotta alla Flavescenza, l’avvio di incontri didattici con la Scuola Alberghiera sull’uso dei prodotti agricoli in cucina e azioni di filiera, l’entrata in funzione di una piattaforma di scambio domanda-offerta sul sito Cia nell’ambito delle iniziative de “La spesa in campagna”, il sostegno ad attività di e-commerce rivolto alle piccole aziende, l’effetto Agrinsieme, ecc.