Un terzo posto che nonostante la recessione fa tirare un respiro di sollievo agli astigiani. A “salvare” la nostra città posizionandola al gradino più basso del podio piemontese in una classifica sulla qualità della vita è stato il quotidiano “Italia Oggi” . Il 14° rapporto realizzato in collaborazione con l’università “La Sapienza” di Roma ha analizzato diversi fattori, dagli affari e lavoro, all’ambiente, alla criminalità, alla sanità e al tempo libero incoronando come città migliori del Bel Paese Trento e Bolzano. Nessuna sorpresa quindi se si pensa che il Trentino Alto Adige è in vetta ormai da anni. Cala invece il numero dei centri urbani nei quali la qualità della vita è considerata accettabile, passati da 45 su 103 dello scorso anno ai 42 del 2012. A chiudere la graduatoria Trapani. Asti comunque rientra fra le “elette” guadagnando parecchie posizioni e piazzandosi al 31° posto (43° nel 2011). In Piemonte Asti è riuscita a guadagnarsi il bronzo, preceduta solo da Verbano-Cusio-Ossola (seconda) e Cuneo (prima), mentre ha preceduto Vercelli (quarta), Novara (quinta), Torino (sesta), Alessandria (settima) e Biella che chiude la classifica. Molti i fattori analizzati per ogni categoria presa in considerazione. Per quanto riguarda la criminalità la situazione di Asti è stata considerata accettabile con un balzo in avanti nella classifica dalla 56^ alla 39^ piazza. Nel dettaglio, affrontando le sottocategorie, la nostra città passa dal 67° al 62° posto in tema di scippi e borseggi, mentre per quanto riguarda i furti d’auto si è passati dalla 67^ alla 42^ piazza. Leggero miglioramento anche nell’analisi dei colpi in abitazione nella quale Asti guadagna gradini (87° posto rispetto al 101° del rapporto precedente). Balzi in avanti anche sul tema del contrasto allo spaccio con un 3° posto degno di nota (nel 2011 Asti era 22^). Il tallone d’Achille della nostra città si mostrano essere le rapine in banca. Nella specifica classifica infatti siamo scesi da 92° al 99° posto. Ma il rapporto non ha analizzato solo la sicurezza dei centri urbani. I dettagli sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola domani, venerdì 4 gennaio 2013.