Rovereto sulla Secchia terremotoSono state consegnate in questi giorni le donazioni raccolte durante il festival estivo “Paesaggi e oltre”, teatro e musica d’estate nelle terre dell’Unesco, realizzato dal 8 luglio al 26 agosto nei comuni di Calosso, Canelli, Castagnole Lanze, Coazzolo, Costigliole d’Asti, Moasca, Montegrosso, San Marzano Oliveto con lo specifico intento di sostenere strutture scolastiche in Emilia Romagna colpite dal terremoto del maggio scorso. La somma raccolta (1000 euro) è stata destinata all’Istituto Comprensivo “Gasparini” diretto dalla prof.ssa Rossella Garuti che comprende due scuole per l’infanzia, due scuole elementari e due medie tra Novi di Modena e Rovereto sulla Secchia. L’iniziativa è stata promossa dalla Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato (di cui gli otto Comuni fanno parte) con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione C.R. Asti, Fondazione C.R.T ed uno specifico nell’ambito di “Creativita’ Giovanile”, con il sostenuto dal Dipartimento della Gioventu’ (Presidenza del Consiglio dei Ministri) e dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con direzione artistica delle compagnie teatrali Arte & Tecnica e del Teatro degli Acerbi di Asti. Il presidente Giovanni Borriero, l’assessore alla Cultura Marco Violardo e i sindaci della Comunità Collinare hanno espresso grande soddisfazione per l’esito di questa iniziativa, che ha permesso di dare un contributo a queste strutture scolastiche fortemente colpite dal terremoto, attraverso in particolare al sostegno del progetto “Macroarea: star bene a scuola”. Il progetto prevede una serie di incontri per genitori, docenti e personale ATA su come affrontare il disagio psicologico post-sisma che è un problema che all’apertura delle scuole a settembre si è imposto prepotentemente; il tutto per fornire elementi informativi agli adulti nel rapporto con i bambini coinvolti nel sisma attraverso incontri con esperti e sviluppare la funzione genitoriale ed educativa per il futuro. Sono oltre 2000 gli spettatori che questa estate hanno affollato i vari luoghi del festival, un palco sulle nostre colline tra Langa e Monferrato, una porta aperta sul paesaggio vitivinicolo candidato all’Unesco. Un teatro fuori dai palchi tradizionali, con spettacoli di teatro e musica, teatro di strada, rivisitazione di classici, spettacoli comici, grandi attori e artisti emergenti.