astiss università gazzetta d'astiAsti ospiterà a fine mese una tavola rotonda con alcuni sindaci di città medie italiane dal quale dovrebbe scaturire una collaborazione strategica di reciproca utilità. Oltre a Brignolo sono stati invitati i primi cittadini di Pavia, Vercelli, Forlì con il coordinamento di Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente ANCI.

L’appuntamento del convegno dal titolo “L’identità territoriale delle città medie italiane” è per il 27 e 28 novembre presso il polo universitario Asti Studi Superiori, ex caserma Colli di Felizzano, area De Andrè.

L’opportunità è nata dall’attività accademica della scuola nazionale di Sviluppo Locale “Sebastiano Brusco” , master che raccoglie le esperienze e la collaborazione di università, centri di ricerca, agenzie di sviluppo, amministrazioni pubbliche, associazioni, fra cui l’istituto di ricerca sociale DIGSPES dell’Università del Piemonte Orientale (che ad Astiss coordina il master in sviluppo locale), il dipartimento di culture, politiche e società dell’Università di Torino, il dipartimento di scienze sociali e delle istituzioni Università di Cagliari, l’omologo dipartimento dell’Università della Calabria, l’istituto di ricerche economiche e sociali del Piemonte (IRES), l’Istituto di economia agraria (INEA), il laboratorio di economia locale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, i Comuni di Asti e Seneghe (Sardegna), la Fondazione Cr Asti, Il consorzio Uni Astiss, Ethica, Agenzia Lamoro, Fondazione Giovanni Goria.

“La  scuola nazionale, come si può dedurre dal programma e dai soggetti coinvolti, – sottolineano i promotori – non ha un carattere esclusivamente accademico, ma intende aprirsi ai soggetti che nel territorio svolgono funzioni primarie nelle politiche di sviluppo locale”. Per la prima volta (quest’anno è la nona edizione) l’iniziativa si è sdoppiata in due sessioni con due sedi di realizzazione: la prima parte si è svolta in Sardegna a Seneghe (OR) dal 22 al 24 settembre sul tema delle “Aree interne e progetti d’area” argomento centrale della Pac comunitaria e delle attività previste nei piani di sviluppo agrario regionali, i cosiddetti PSR. Una seconda sezione è quella in programma ad Asti e sarà incentrata sul tema dei finanziamenti europei, denominati FESR.

I lavori inizieranno giovedì 27, alle 15, con i saluti di autorità e docenti e proseguiranno con le sessioni di dibattito dedicate allo sviluppo locale, ai risultati di una ricerca dedicata alle città medie, all’economia in rete. Il giorno dopo, venerdì 28, i lavori proseguiranno per tutto il giorno con varie sezioni di interventi: le relazioni socio economiche territoriali delle città medie, gli assets produttivi e socio culturali, le implicazioni politiche.

I lavori si concluderanno nel pomeriggio con il dibattito fra i sindaci e l’intervento di Patrick Le Galés, Sciences Po di Parigi, che farà alcune osservazioni conclusive sulle città europee di  medie dimensioni.