Stefano Massasso ha 30 anni, è in Australia da circa 6 anni: ha ottenuto la cittadinanza lavorando a Sydney, in diversi locali tra cui l’Hilton Hotel. Da 4 anni è venue manager del 360 Bar and Dining in cima alla Sydney Tower. Ha anche iniziato a importare i vini della sua famiglia a Sydney, Melbourne, Canberra e Queensland.

Com’è la situazione in Australia? Ci sono contagi?
Sì, non tanti quanti in Italia o in alcune parti nel mondo, ma anche qui i numeri stanno crescendo velocemente: basti pensare che pochi giorni fa avevamo nel NSW 340 casi, oggi siamo a piu di 1500.

Come sta vivendo l’Australia in questo momento?
A essere sincero non si avverte quel terrorismo mediatico che forse in Italia in questo momento c’è. Faccio un esempio: ieri il The Australian titolava in prima pagina: “Stay calm and keep spending” (stete calmi e continuate a spendere).

Quali provvediamenti sono stati presi?
Il governo ha imposto la chiusura di tutti qui locali e luoghi dove c’era possibilita di assembramento tra cui tutti i ristorante, pub, caffè e anche le princiali spiagge. Il governo ha anche chiuso gli arrivi da altri Paesi sia via terra che via mare, solo i cittadini  australiani possono tornare qui.

Quali aiuti ha previsto il governo australiano per chi in questo momento non puo lavorare?
Ne sono stati messi in campo diversi , altri ci aspettiamo che vengano annunciati a giorni, come la sospensione dell’affitto e delle utenze, tra cui luce e gas.

Questi aiuti economici sono validi per chiunque sia in Australia?
No, solo per “citizen” o residenti permanenti. Forse verranno estesi piu avanti anche chi in questo momento era in Australia con un visto temporaneo (studenti, o visto lavoro di 1 anno).

Come si guarda alla situazione italiana dall’ Australia?
Qui ogni giorno i telegiornali parlano della situazione italiana, e devo dire che si sentono pareri contrastanti. Ci viene detto che il conteggio dei morti in Italia comprende sia chi è morto per il coronavirus e sia con il coronavirus, qui per esempio il conteggio è dato solo per chi muore per il coronavirus, quindi escludendo chi aveva gia pregresse patologie, e ad oggi con piu di 1500 casi solo 7 sono i morti. La domanda che i media australiani si fanno è:  perche l’Italia, essendo parte dell0Unione Europea, conteggia i casi in modo diverso rispetto a Germania, Austria, Francia, eccetera?

Gli italiani in Australia sono preoccupati?
Certamente sì, non tanto per la situazione che c’è qui, ma sopratutto per le notizie che arrivano da casa. Molti di noi sono qui da soli, con famiglia e amici distanti più di 18mila chilometri e 10 ore di fuso orario.

 

Stefano Massasso ha realizzato per La Gazzetta d’Asti delle riprese dai luoghi simbolo di Sydney, svuotati per l’emergenza Coronavirus.

Bondi Beach, la piu famosa spiaggia d’Australia, che normente è gremita con piu di 25.000 persone.
Circular Quay, uno dei posti piu popolati di Sydney,  con l’iconica Opera House e l’Harbour Bridge: anche qui, tutti i locali chiusi e praticamente nessuno in giro. Seguono alcune vie principali di Sydney, dove normalmente si faceva fatica a camminare; subito dopo  l’interno della Sydney Tower Shopping Center: anche qui normalante c’è un fiume di persone mentre adesso è tutto complatemente vuoto. L’ultima parte delle riprese mostra Darling Harbour, una delle zone piu turistiche di Sydney.