I carabinieri hanno seqeustrato l'area el ritrovamentoCi vorrà del tempo per eseguire l’esame autoptico e il test del dna sui resti ritrovati  nella mattinata di sabato in regione Chiappa, proprio al confine fra Isola d’Asti e Motta di Costigliole a poche decine di metri dalla casa in mattoni rossi dove viveva Elena Ceste, la donna di cui non si hanno più notizie dal 24 gennaio scorso. Proprio questo aspetto, per ora solo una coincidenza, ha alimentato la preoccupazione: in molti temono che possa trattarsi della donna, 38 anni da compiere fra pochi giorni, ma saranno solo i risultati degli esami a chiarire il mistero. Proprio ieri Francesco Romanazzi, direttore di medicina legale di Alba, incaricato dell’autopsia, ha in eseguito un secondo sopralluogo accompagnato dal comandante provinciale dei carabinieri Fabio Federici. Nuovamente è stato passato in rassegna quel fazzoletto di terra fra campi coltivati, il rio Mersa (dove è stato trovato il corpo) e la ferrovia in disuso Asti-Alba, in cerca di altri elementi utili alle indagini. Il corpo, ormai solo scheletro, era stato scoperto da un cantoniere incaricato di ripulire l’area, coperto di fango. Proprio l’assenza di elementi utili alla sua identificazione, come resti di pelle, capelli, ma anche di abiti o gioielli, ha reso le indagini ancora più complesse. Stella Palermitani