La tutela del paesaggio rispetto a trasformazioni improprie e deturpanti rappresenta un’esigenza sempre più avvertita dalla popolazione nell’Astigiano, che ha trovato nel corso degli ultimi anni numerose occasioni per esprimersi attraverso appositi momenti di studio e puntuali prese di posizione su fatti specifici. Il Ccodice dei beno cultuali del paesaggio ha previsto per i territori caratterizzati da valenze paesaggistiche di particolare pregio ed interesse, anche di tipo storico-culturale ed ambientale, la possibilità di forme avanzate di tutela attraverso apposite procedure di “Dichiarazione di notevole interesse pubblico”. Sono state demandate dal Codice per la gestione dell’iter amministrativo di riconoscimento dei valori di eccezionalità dei paesaggi da tutelare le Regioni, attraverso l’istituzione di apposite Commissioni valutative, di cui fanno parte di diritto oltre ai funzionari dell’Ente, i Soprintendenti competenti per ambito territoriale e studiosi del paesaggio segnalati dalle Università. Allo scopo di riavviare l’iter amministrativo di dichiarazione del notevole interesse pubblico del paesaggio di San Marzanotto  fortemente voluto dalla popolazione locale già nell’anno 2010, si è tenuta una apposita riunione operativa ad Asti alla presenza del vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Davide Arri, del dirigente del settore urbanistica del Comune di Asti, Angelo De Marchis, del presidente della Commissione Urbanistica del Comune di Asti, Filippo Cornero, del Responsabile del Servizio Amministrazione del Territorio, Giampiero Colombo, del Responsabile dell’Ufficio Immagine Urbana del Comune di Asti Mauro Conti e di alcuni dei membri della Commissione regionale nelle persone del suo Presidente Livio Dezzani (Direttore della Pianificazione e Gestione Urbanistica della Regione Piemonte), di Osvaldo Ferrero (Responsabile delle Attività di gestione e valorizzazione del paesaggio della Regione Piemonte) e di Marco Devecchi (Membro esperto sui temi del paesaggio designato dall’Università di Torino). In occasione della riunione, si è fatto inizialmente il punto sulla recentissima approvazione della legge urbanistica del Piemonte, che fornirà ai Comuni strumenti molto più efficaci e razionali per poter gestire le trasformazioni urbanistiche dei propri territori, in un quadro di riferimento molto stringente di riduzione al minimo del consumo di suolo, attraverso il riutilizzo e la rifunzionalizzazione del patrimonio edilizio esistente. Un punto fortemente qualificante del riassetto delle politiche territoriale dl Piemonte per i prossimi anni sarà rappresentato dal piano paesaggistico regionale che quanto prima sarà finalmente reso operativo e cogente per tutte le amministrazioni comunali piemontesi. Con riferimento alla richiesta di dichiarazione del paesaggio di San Marzanotto, dopo un breve riepilogo, effettuato da Devecchi, sulle modalità di definizione della richiesta da parte della popolazione di San Marzanotto, si è quindi proceduto ad effettuare un sopralluogo preliminare in situ, per un esame diretto delle eccezionalità panoramiche e paesaggistiche della frazione. La riunione ha, quindi, consento di delineare una piena comunanza di intenti tra l’Amministrazione Comunale di Asti, rappresentata dal suo vicesindaco e dal Presidente della Commissione Urbanistica e la Commissione regionale per una pronta valutazione della pratica che troverà completamento per gli aspetti tecnici-conoscitivi da parte dei competenti uffici del Settore Urbanistica del Comune di Asti. Con l’auspicato riconoscimento della Dichiarazione del valore pubblico e delle singolarità del paesaggio di San Marzanotto, il Comune di Asti (come capoluogo di provincia) sarà tra i primi in Italia – e quasi certamente in Piemonte – ad aver un’area del proprio territorio salvaguardata attraverso l’innovativo strumento del codice dei beni culturali e del paesaggio.