INTERNETLa Provincia di Asti ha avviato da un mese il progetto di monitoraggio della banda larga, per misurare e fotografare lo stato della connessione alla rete internet nel proprio territorio. Gli uffici hanno chiesto ai cittadini di farsi osservatori, in un’azione di crowdsourcing, cioè di coinvolgimento, che verrà anche incentivato dall’estrazione di premi (iPad, Tablet, cesti enogastronomici, libri). “Spesso si sentono frasi come “vivo in un bel posto, ma non posso connettermi ad Internet”, “la Provincia di Asti è afflitta da digital divide”, “non possiamo competere con il nord Europa per mancanza di infrastruttura in banda larga” – spiegano dell’ufficio Sistema Informativo e Statistica della Provincia -. Registrando queste istanze, spesso riportate dai sindaci, nel principio che la rete è un servizio come gli altri che deve essere accessibile a tutti, operiamo per progettare e indirizzare le scarse risorse pubbliche disponibili. Sono noti a tutti i motivi della mancata infrastrutturazione in banda larga del nostro territorio: polverizzazione dei Comuni con insediamenti rurali spesso lontani dalle centrali telefoniche (oltre i canonici 5 Km dell’ADSL), centrali telefoniche obsolete e tratte in rame vecchio e/o alluvionato, scarsità di domanda”. MIDA serve a convertire le frasi sopra riportate in numeri, punti geografici, dati di utilizzo dei servizi telematici erogati da privati e pubblica amministrazione. Gli astigiani hanno l’occasione di esercitare cittadinanza attiva su un tema importante come la banda larga. Banda larga che viene troppo spesso associata al mondo giovanile, quello dei cosiddetti nativi digitali, ma più che mai è indispensabile per connettere alla società globale tutte le persone, migliorando la loro qualità della vita (esempio anziani e diversamente abili). “Serve, quindi, uno sforzo corale per acquisire, attraverso un SMS e la compilazione del questionario, quante più informazioni possibili, indispensabili per la programmazione degli interventi pubblici. Chi ha già avuto modo di visitare il sito di MIDA avrà notato le bandierine rosse di luoghi dove la connessione è possibile solo attraverso il costoso satellite. Non ingannino le bandierine gialle, che in teoria dovrebbero essere riferite ad ADSL fino a 2 Mbps. Almeno l’80% di queste riportano velocità ben al di sotto dei 640 Kbps. A rilevamento terminato, verranno pubblicate carte di dettaglio sulle velocità realmente misurate. Sono informazioni preziosissime per uscire dai luoghi comuni e presentare dati obiettivi rilevati dagli stessi utenti. “Più dati verranno inviati, più forza avranno le nostre istanze ai tavoli di lavoro per la banda larga e per l’agenda digitale” sostengono gli uffici provinciali. Rinnoviamo l’invito a tutti gli astigiani ad inviare un SMS e a compilare il questionario on-line. Istruzioni e regolamento dell’estrazione a premi sul sito www.provincia.asti.it/crowdsourcing E-mail crowdsourcing@provincia.asti.it“.