E’ cominciato questa mattina il presidio temporaneo davanti all’ospedale Cardinal Massaia di Asti, voluto dai dipendenti rappresentati dalle sigle sindacali Fp Cgil, Cils Fp e Uil Fpl per informare la cittadinanza sul futuro della sanità pubblica. “I tagli lineari imposti dalla revisione della spesa della legge di stabilità mettono a dura prova l’assistenza e i servizi ai cittadini e quindi il diritto alla salute – spiegano Barbara Tinello, Fp Cgil, e Maria Scolletta, Cisl -. Ma non solo. Il piano di rientro imposto dalla Regione e il conseguente blocco del turn-over e de contratti rendono sempre più difficili le condizioni di lavoro degli operatori sanitari. Carenza di personale, ferie non usufruite che non vengono retribuite e altri fattori mettono a rischio la sanità, perchè fanno sì che i dipendenti non riescano a coprire i turni dei colleghi malati o assenti. Un problema che si ripercuote anche sulla qualità del servizio. I lavoratori infatti, con questi sistemi, devono ormai lavorare per priorità, non avendo più tempo di dedicarsi ai pazienti e ai loro familiari”. Secondo i sindacati i tagli avranno effetti negativi specialmente nei distretti territoriali e su quei servizi che non vengono considerati d’emergenza, come case di riposo, assistenza domiciliare e altro ancora. Questo significa però anche un aumento della richiesta di prestazioni sanitarie all’ospedale. Insomma sono tanti i problemi riscontarti dai sindacati che fino al 3 di dicembre saranno davanti all’ingresso del Massaia per informare. A novembre verranno organizzati anche presidi itineranti in molti paesi della nostra provincia.