last minuteA distanza di un mese dall’avvio in città dell’iniziativa Last Minute Sotto Casa, sono emerse alcune interessanti osservazioni in merito alla risposta dei cittadini e dei commercianti per contenere lo spreco di cibo . Come si ricorderà il progetto prevede che i negozianti di generi alimentari, possano avvisare in maniera diretta e immediata i propri clienti delle offerte a prezzo scontato, “dell’ultimo minuto”. Potrebbero essere prodotti freschi ma rimasti invenduti a fine giornata, pane, focaccia, frutta, carne, verdura e pesce di qualità, altrimenti destinati al cassonetto. Al momento del lancio dell’offerta, tutti i cittadini che si sono registrati al sito, ricevono un messaggio e possono usufruire della promozione. Un centinaio di locandine che promuovono la  campagna sono visibili in diversi luoghi della città. Inoltre per incentivare maggiormente l’avvio del progetto, è in corso il “porta a porta” da parte dei volontari del Servizio Civile Nazionale, in un’area sperimentale della città; da Piazza Catena e C.so Alfieri per tutta la sua lunghezza, fino a Piazza Torino e all’imbocco di C.so Alessandria, interessando anche punti commerciali strategici come il Consorzio Mercato Coperto della città. Sono stati invitati ad iscriversi al sito www.lastminutesottocasa.it, circa una sessantina di  attività commerciali di generi alimentari freschi, che a fine giornata potrebbero avere dell’ eccedenza o dell’invenduto, impossibile da rimettere in commercio il giorno seguente. Nello specifico, sono state contattate panetterie, pasticcerie, ortofrutta, macellerie, pescherie, gastronomie e  piccoli market. Le reazioni dei commercianti sono state per lo più positive, ritenendo il progetto una valida opportunità per evitare gli sprechi e per ampliare la rete di clienti. Chi ha aderito ha compreso l’opportunità, in qualche caso ottenendo una nuova affluenza di clienti nel giro di poco tempo dal lancio delle prime offerte. E’ anche emerso che alcuni commercianti a fine giornata donano l’invenduto alle persone bisognose, orientando  il  “non spreco” alla solidarietà. C’è chi poi non ha il problema delle eccedenze di fine giornata, tarando al meglio  il proprio rifornimento di prodotti, calcolato in base all’affluenza quotidiana di clienti. Non è mancata infine una componente di scetticismo da parte di alcuni esercizi, che non hanno voluto aderire per timore di vedere entrare i clienti solo al lancio delle offerte, a fine giornata. Alcune difficoltà tecniche sono state risolte in breve tempo grazie al supporto costante degli ideatori dell’iniziativa e alle informazioni fornite dall’ufficio comunale  che gestisce il progetto. Nel giro di tre settimane, hanno aderito, iscrivendosi al portale, 21 esercizi commerciali, e le prime offerte sono arrivate nella posta elettronica di circa 500 astigiani, alcuni dei quali hanno ricevuto una notifica direttamente sul proprio cellulare grazie all’applicazione per smartphone “LMSC” (presto disponibile anche per Apple). “Ci auguriamo che – dichiara l’Assessore al commercio e alle attività produttive Marta Parodi – altri esercizi commerciali aderiscano spontaneamente creando una rete virtuosa antispreco, considerato che una buona comunicazione tra commercianti e clienti sarà sicuramente la componente decisiva per l’espansione di Last Minute Sotto Casa”.