ROBERTO MARMOIl deputato del Pdl, Roberto Marmo ha interrogato il ministro Corrado Passera in merito alla situazione delle tratte ferroviarie Castagnole Lanze-Alessandria e Asti-Alba. «Una situazione gravemente carente» sostiene il parlamentare che ha illustrato così, al ministro, lo stato dell’arte: «Attualmente queste tratte sono state sospese dal Piano trasporti della Regione Piemonte e sostituite con trasporto su gomma. Tale trasporto su gomma evidenzia carenze organizzative, di qualità e quantità del servizio stesso, di maggior impatto negativo sull’equilibrio ambientale, di grave rischio in un’area dove per diversi mesi dell’anno si è in presenza di nebbie, gelo e freddo, di saturazione del traffico locale in strade collinari già congestionate dal trasporto merci per via di un’alta concentrazione di piccole e medie imprese. Il ripristino della galleria Gherzi di Alba – ha aggiunto Marmo – è la conditio sine qua non per la riattivazione di tali tratte attualmente sospese. RFI Spa si è impegnata formalmente dal 2010 per la riattivazione e messa a norma di tale galleria, come testimonia il comitato di sindaci che da anni insiste per la realizzazione di tale opera. Fino ad oggi, però, i lavori di riattivazione della galleria Gherzi non sono stati avviati. Nonostante questo RFI Spa ha speso 700 mila euro per lavori di messa in sicurezza della stessa galleria, senza tuttavia avviare le opere di riattivazione. Interpellata RFI, ha risposto che i lavori di riattivazione non sono a bilancio, né si faranno per mancanza di fondi e che il peso ed il costo del trasporto su gomme è molto più vantaggioso. Mi pare che solo l’Italia abbia costi industriali più vantaggiosi per il trasporto su gomma, sia di merci che di passeggeri, anche se anche in quel comparto emerge una grave crisi con centinaia di fallimenti di autotrasportatori a causa dell’aumento del prezzo dei carburanti che è fuori controllo, a differenza di quanto sostiene RFI. La Regione Piemonte, inoltre, non cancellando tale tratta, ma sospendendola, di fatto la considera utile, ma nell’impossibilità di riattivarla. Chiedo, quindi, al Governo ed il ministro Passera se non ritenga che le scelte industriali e finanziarie di RFI Spa siano alquanto contraddittorie e come pensi di intervenire adottando linee di indirizzo più congrue, più efficaci nell’utilizzo di denaro pubblico e ripristinino tali lavori».