“Una cosa sono le promesse, un’altra cosa sono i fatti: sul Laboratorio Analisi del Massaia gli impegni pronunciati ieri ad Asti dall’assessore Cavallera contraddicono gli atti ufficiali della Regione”: questo il commento del deputato Massimo Fiorio (Pd) e del capogruppo in Consiglio Regionale Eleonora Artesio (Federazione della Sinistra) a conclusione dell’incontro ospitato nella sede dell’Asl. L’assessore regionale alla Sanità ha dichiarato che sulla riorganizzazione dei laboratori analisi saranno coinvolte le Asl interessate e tenute in conto le osservazioni degli amministratori del territorio: quasi a dire che nessuna decisione finora è ancora stata presa. Fiorio e Artesio ricordano che la delibera di marzo della Regione indica l’istituzione, per l’area sovra-zonale Asti-Alessandria, di un unico centro specialistico nell’ospedale di riferimento (cioè quello alessandrino) e che esiste già una determina attuativa, assunta a fine giugno, che prevede l’accentramento ad Alessandria degli esami specialistici, attualmente eseguiti ad Asti, legati all’allergologia, reumatologia, endocrinologia e alle malattie autoimmuni: in tutto sono circa 120.000 analisi del sangue. Secondo Artesio e Fiorio “è senz’altro apprezzabile l’impegno dell’assessore regionale nel tenere in considerazione i pronunciamenti del territorio: pronunciamenti che peraltro sono già stati espressi al termine della visita al Laboratorio Analisi che abbiamo promosso un mese fa”. “In quell’occasione – ricordano – i sindaci di Asti e Nizza, che ricoprono ruoli di rappresentanza all’interno dell’Asl, si erano detti contrari all’ipotesi di trasferire la diagnostica specialistica ad Alessandria e il vertice dell’Azienda Sanitaria aveva segnalato, in una nota, che ‘gli aspetti strutturali, logistici, professionali e organizzativi del laboratorio di Asti possono essere ben valorizzati’, convenendo sulle potenzialità che Asti, rispetto ad Alessandria, già oggi possiede rispetto a un eventuale ampliamento dell’attività. Chiediamo a Cavallera di tenerne conto”. “La visita al Laboratorio Analisi – indica Eleonora Artesio – ha evidenziato, secondo quanto illustrato dal primario Micca, che il trasferimento degli esami specialistici ad Alessandria avrebbe conseguenze dirette sugli utenti, in particolare sui tempi di risposta legati alla consegna del referto nel percorso diagnostico e di cura. E’ un aspetto che va tenuto nella massima considerazione. Non stiamo infatti parlando di questioni teoriche o di prestigio locale. E il problema dell’eventuale trasferimento della diagnostica specialistica non può essere affrontato solo guardando alle condizioni economiche più convenienti”. “Continueremo a tenere alta l’attenzione – annuncia Fiorio – sulla vicenda del Laboratorio Analisi, anche per questioni più immediate riguardanti, per esempio, il mantenimento, in futuro, del servizio che assicura il prelievo del sangue il sabato mattina. Da qui alla fine dell’anno sono già stati programmati altri 8 stop, ma l’interrogativo è se e come queste prestazioni saranno confermate nel 2014. Questo è un altro problema che ha riflessi diretti sull’utenza, che quest’estate ha già dovuto sopportare le pesanti riduzioni operate sugli ambulatori a tempo zero. Ricordo, a titolo d’esempio, che per tre settimane, a luglio, l’Otorino ha interrotto le prestazioni e che, nello stesso arco di tempo, ad agosto l’Oculistica ha garantito 5 accessi giornalieri contro i 20 programmati. La Neurologia, per una settimana, ha assicurato solo le urgenze e il Maxillo facciale per tutto agosto ha ridotto i posti giornalieri da 25 a 10”.