Reati in leggero cale e crimini scoperti in aumento. Si può semplificare così l’anno di lavoro dei carabinieri del comando provinciale che proprio ieri, giovedì, hanno celebrato il 211° anniversario della fondazione dell’Arma. Una cerimonia che si è svolta nella caserma di via Delle Corse alla presenza delle massime autorità cittadine. A fare gli onori di casa per il terzo anno il comandante Paolo Lando che, mercoledì, ha voluto incontrare i giornalisti per tracciare un bilancio dell’attività degli ultimi 12 mesi.
“Questo è stato un anno positivo (il riferimento è da una festa dell’Arma alla successiva), abbiamo continuato a lavorare mantenendo alta l’attenzione sulle fasce più deboli – spiega Lando -. Per quanto riguarda il numero complessivo dei reati commessi in provincia dai dati complessivi delle denunce ricevute, emerge un leggero decremento (-1,75%) dei fenomeni criminosi avvenuti”.
Sono le stazioni, capillarmente distribuite sul territorio, a rappresentare la prima linea e il termometro più attendibile della delittuosità generale (l’82,17% delle denunce di fatti reato in Provincia è presentata in un Comando dei Carabinieri). “Accanto a ciò c’è la presenza costante di servizi perlustrativi e preventivi sul territorio (13.145 pattuglie), i quali hanno permesso di controllare complessivamente 66.028 persone (-6,20% rispetto al periodo precedente) e 54.660 autoveicoli con un incremento dell’11,62 in confronto ai dati della scorsa Festa dell’Arma”, aggiunge Lando.
Per quanto riguarda la situazione dei reati predatori, nel complesso, nell’Astigiano si è verificato un notevole decremento: scendono i furti in abitazione (-14,10%) e con ancora maggiore evidenza quelli in esercizi commerciali o in aziende (-40,40%). Questi dati positivi si accompagnano al netto aumento (+70,67%) dei reati scoperti dai carabinieri rispetto a quelli dello stesso periodo dell’anno passato.
“Sono numeri che ci riempiono di soddisfazione – aggiunge il comandante provinciale -. Ma ci sono delle piaghe difficili da combattere anche sul nostro territorio”. E il riferimento è alla violenza di genere “una triste realtà anche nella nostra provincia, nonostante noi siamo sempre attenti a fare rete, ad accogliere le denunce delle vittime” e alle truffe ai danni delle persone anziane: “Certo sappiamo bene che la conformazione del territorio, fatto di paesi piccoli, frazioni e cascine isolate e lontane, non aiuta – spiega ancora Lando -. Vero è che grazie anche ai numerosi incontri formativi fatti con la popolazione e grazie a due importanti operazioni che ci hanno permesso di sgominare gruppi di malviventi, il raggiro del falso tecnico dell’acquedotto è completamente scomparso dalle nostre cronache”.
Incalza, però, la truffa telefonica del finto incidente stradale che coinvolge congiunti della potenziale vittima. “Per lo più si spacciano per marescialli dei carabinieri e chiedono soldi affinché chi ha causato il falso sinistro non venga arrestato – racconta Lando -. Poi prendono un appuntamento e si fanno consegnare denaro e gioielli prima di darsela a gambe. Si tratta di una truffa ancora più subdola delle altre, se possibile, e ancora più difficile da sgominare perché avviene quasi interamente via telefono. Ma è importante denunciare sempre, anche quando si capisce che dall’altra parte della cornetta c’è un malfattore e quindi si attacca senza dargli retta. Perché questi malviventi agiscono in serie e magari telefonano a diversi numeri della stessa zona. Quindi se mi salvo io non è detto che il mio vicino, invece, riesca a sottrarsi al raggiro. Per questo il mio appello è sempre quello di chiamare il 112, così magari riusciamo ad arrivare in tempo e a cogliere sul fatto questi personaggi”.
L’impegno con le scuole
A fronte dei numeri e delle attività (il bilancio completo è stato pubblicato sul sito www.gazzettadasti.it) c’è da sottolineare l’impegno per promuovere la cultura della legalità specie tra i giovanissimi e affrontare le problematiche che maggiormente affliggono i ragazzi come il bullismo e il cyberbullismo.
Nel complesso sono stati organizzati 27 incontri negli istituti superiori della provincia che hanno coinvolto 968 studenti. Accanto a queste “lezioni” sono state organizzate anche visite al comando provinciale rivolte a circa 280 bimbi delle elementari.
E sempre per avvicinare i giovani alle istituzioni il comandante Lando ha avuto l’idea di organizzare un concorso. “Questioni di Karma”, presentato qualche mese fa all’Auditorium della Banca di Asti, e rivolto ai ragazzi delle superiori. “L’intento era quello di invitare i giovani a esprimere il loro parere rispetto all’Arma e a darci suggerimenti per come poterci migliorrare – spiega -. Siamo stati davvero stupiti dal risultato. Abbiamo ricevuto elaborati davvero interessanti, persino dei rap, e una giuria selezionata ne ha scelti cinque”. Questi studenti sono stati premiati ieri nel corso della festa dell’Arma. Si tratta di Sofiane Italiano, dell’Artom, vincitore nella categoria poesia e prosa, e degli studenti del liceo artistico Benedetto Alfieri Alessia Muzzi, vincitrice nella categoria rappresentazioni Grafiche-fotografia, Martina Saia, vincitrice nella categoria rappresentazioni grafiche e plastiche, e Andrea Baracco, vincitore nella categoria video del liceo artistico Benedetto Alfieri.
Menzione speciale per Iris Broda, sempre dell’Alfieri, che ha trionfato nella categoria testo letterario.
I premiati
Nell’occasione sono stati anche premiati quei militari che si sono particolarmente distinti in attività di servizio. Si tratta del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Asti (l’encomio semplice è stato ritirato dal capitano Sergio Carbone), dell’Aliquota Operativa della compagnia carabinieri di Canelli (ha ritirato il premio il luogotenente Giovanni Ponzo), di Massimo Lentini, Antonino Costantino, Alessandro Pinna, Vito Antonio Marazia, Santo Gallo, Simone Castiglione, Gennaro De Cristofaro, Giovanni Capitani, Antonio Oropallo, Daniele Cesana, Andrea Demartino e Daniele Piglione.
Il primo intitolato alla memoria di Giovanni Battista Scapaccino medaglia d’oro al valor militare è stato assegnato al luogotenente carica speciale Giuseppe Giorgianni, in servizio dall’ottobre del 2000 nel territorio della Compagnia carabinieri di Villanova, che ha partecipato a istituire con grandissimo entusiasmo e lodevole spirito di servizio. “Animato da doti umane e professionali non comuni, ha ben interpretato le istanze provenienti dalla popolazione e dalle Autorità, ponendosi quale importante e imprescindibile punto di riferimento per la scala gerarchica a cui ha sempre dimostrato cristallina lealtà – si legge nelle motivazioni -. Ha profuso e continua a infondere nello svolgimento del servizio istituzionale passione e incondizionata disponibilità, dimostrando di saper intelligentemente e razionalmente impiegare il personale dipendente per la risoluzione delle problematiche gestionali e operative della Compagnia.
FOTO DI ROBERTO SIGNORINI











