Matrimonio celebrato tra la Gancia e la Russian Standard Corporation: al socio russo andrà il 70% della società astigiana. Chiariti i termini dell’accordo durante la seguitissima conferenza stampa di oggi, giovedì 15 dicembre: il focus del business riguarderà lo spumante, con i 10 milioni di bottiglie di Asti Docg, cui si aggiungono il Moscato d’Asti Docg, il prosecco, il vermout e l’Alta Langa. Si procederà con una riorganizzazione del personale che non prevederà in alcun modo licenziamenti ma si baserà su un piano industriale rivolto alla ricerca della massima efficienza, nell’ottica dello sviluppo e della crescita.
Roustam Tariko, nuovo presidente della Società, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di cui faranno parte, oltre ai rappresentanti della società russa, Edoardo Vallarino Gancia, Lamberto Vallarino Gancia e Paolo Fontana, riconfermato amministratore delegato, nell’ottica della continuità. A Massimiliano Vallarino Gancia il ruolo di ambasciatore globale del brand.

Massimo riserbo invece sull’ammontare dell’investimento fatto dalla Russian Standard. Smentiti i 150 milioni di euro, su cui circolavano voci alla vigilia della conferenza stampa. “Trattandosi di società privata, le cifre sono riservate – hanno ripetuto più volte dalla Gancia – Basti sapere che l’investimento ha provveduto a valorizzare ampiamente il marchio”.
Le conclusioni e i saluti a Lamberto Vallarino Gancia: “Siamo molto soddisfatti di questo accordo, sancito nel rispetto del territorio, del marchio, dei valori e della filosofia che da 160 anni contraddistingue la nostra azienda. La nostra priorità sarà lo sviluppo del marchio sul mercato globale. L’accordo con il partner russo non potrà che portare benefici per un territorio che tutti amiamo e che sempre abbiamo cercato di valorizzare e rispettare”.

Laura Avidano

 

L’articolo in forma estesa sarà sull’edizione in edicola domani della Gazzetta d’Asti.