Giornata Mondiale del ReneIl 13 marzo si celebra la Giornata Mondiale del Rene, iniziativa promossa dalla Società Italiana di Nefrologia e dalla Fondazione Italiana del Rene. Obesità, diabete e ipertensione, colpiscono i reni in modo silenzioso, ma progressivo, sino all’insufficienza renale cronica terminale, che ha come unica terapia la dialisi o il trapianto di rene. Il numero delle persone affette da queste malattie in Italia è impressionante: 15 milioni gli ipertesi, 5 milioni i diabetici e 10 milioni gli obesi. Ogni anno in Piemonte, circa 700 nuovi casi (160-170 casi ogni milione abitanti per anno), giungono ad una insufficienza renale. Di questi, circa il 20% ha l’indicazione al trapianto renale, mentre i rimanenti devono essere trattati a vita con la dialisi. La malattia renale cronica è una sfida crescente per la salute pubblica per il continuo incremento della sua prevalenza nella popolazione; anche la sua epidemiologia è in evoluzione, con il prevalere attuale, tra le cause di uremia terminale, delle malattie correlate al diabete e all’ipertensione rispetto alle “classiche malattie nefrologiche” come le glomerulonefriti. In questo scenario la prevenzione e la diagnosi precoce sono strumenti fondamentali ed irrinunciabili e presuppongono una conoscenza diffusa delle problematiche renali a vari livelli, nella popolazione e negli operatori sanitari. Non solo, ma è anche necessaria organizzazione e strutturazione in modo da fornire un’offerta  di salute puntuale, capillare e basata sull’equità di trattamento per tutti i cittadini, che in questo caso segua il paziente nefrologico dalla prevenzione della malattia renale, al trattamento fino alla sostituzione artificiale o trapiantologica della funzione renale. Il modello di Rete nefrologica piemontese rappresenta, da alcuni decenni, un modello di trattamento integrato della malattia renale che ha sviluppato ottimi risultati dal punto di vista clinico, raggiungendo il traguardo del pieno trattamento e riabilitazione dei cittadini interessati da danno renale, impegnandosi nella creazione di modelli di prevenzione e rallentamento della malattia renale cronica. Nel corso degli ultimi 5 anni in Piemonte i pazienti in trattamento dialitico sono risultati stabili  (circa 700 per milione di abitanti), in controtendenza rispetto alla media nazionale che è salita a circa 800. Questo risultato è stato reso possibile dall’elevato numero di trapianti eseguiti in Piemonte e dall’attenzione alla prevenzione della rete nefrologica piemontese e può ulteriormente essere migliorato dall’attuazione della delibera MaRea (Malattia Renale Avanzata), approvata il 2 agosto 2013. “Questi importanti risultati sul trapianto potranno ulteriormente essere migliorati grazie al consolidamento della rete di ambulatori di Malattia Renale Avanzata che consente di ridurre i tempi di iscrizione in lista trapianto anche grazie all’avvio, nei prossimi mesi, del programma di trapianto preventivo da donatore deceduto e all’incremento di quello da donatore vivente”.  sottolinea l’assessore regionale alla Sanità, Ugo Cavallera. In Piemonte, la Giornata Mondiale del Rene viene celebrata alle Molinette, struttura in cui si effettuò il primo trapianto di rene in Piemonte nel 1981. Giovedì 13 marzo, nel Centro congressi “Molinette Incontra” si svolgerà il convegno “La malattia renale cronica in Piemonte: dalla prevenzione al trapianto renale”  organizzato dalla Struttura complessa a direzione universitaria di Nefrologia, Dialisi e Trapianto e dall’Azienda ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. Dalle ore 9 si alterneranno illustri clinici (in allegato il programma con gli interventi) con la partecipazione esclusiva di professori e direttori sanitari. In occasione della Giornata Mondiale del Rene il personale della struttura di Nefrologia, Dialisi e Trapianto sarà a disposizione dalle 10 alle 16 con un punto informativo alle Molinette mentre negli ambulatori centrali, dalle ore 14 alle 17, un medico nefrologo potrà rispondere alle domande dei cittadini per conoscere meglio i problemi renali, controllare la pressione arteriosa, valutare gli esami in possesso del paziente. Numerose iniziative di sensibilizzazione sul tema sono previste in tutto il Piemonte a cura delle Aziende sanitarie regionali.