In un anno che, soprattutto dal punto di vista climatico, ha creato parecchi grattacapi ai viticoltori di Langa e Roero, inclusi quelli della Cantina del Nebbiolo di Vezza d’Alba, l’autunno si è rivelato una stagione di riconoscimenti e soddisfazioni.
Non si era ancora spenta l’eco di una vendemmia che – nonostante tutto – ha regalato ottime sensazioni qualitative e la Cantina del Nebbiolo ha cominciato a raccogliere i primi consensi di un mercato che poco per volta sta acquisendo confini sempre più internazionali.
Tra i 100 di Wine Enthusiast
Nella classifica 2014 che Wine Enthusiast, prestigiosa rivista americana dedicata al vino, da due anni dedica ai cosiddetti “Top 100 Best Buys”, i migliori 100 vini al mondo da acquistare, il posto n° 81 è occupato dal Barbaresco Docg 2011 della Cantina del Nebbiolo di Vezza d’Alba, che ha ottenuto il gran bel punteggio di 93/100.
Quest’anno, il panel di degustazione di Wine Enthusiast ha esaminato e degustato oltre 17.500 vini provenienti da tutto il mondo, una miriade di colline e di terre, tanti vitigni, infiniti stili e prezzi.
Sostanzialmente, la rivista americana ha dedicato una particolare attenzione al cosiddetto “rapporto qualità/prezzo”, non limitandosi nella valutazione dei vini al solo apporto di piacevolezza, ma introducendo anche il concetto intrigante del miglior vantaggio economico per chi acquista i vari vini.
I “Top 100 Best Buys” di Wine Enthusiast celebrano vini che provengono da 16 paesi del mondo e che alla valutazione qualitativa hanno ottenuto un punteggio medio di 93,6/100 e che negli USA sono venduti al prezzo medio di 37,80 dollari.
La scheda che racconta il Barbaresco 2011 della Cantina del Nebbiolo è della giornalista scrittrice Keerin O’Keef , che con Wine Enthusiast collabora e che recentemente ha pubblicato un interessante libro dedicato al Barolo e Barbaresco, definendoli “il re e la regina del vino italiano”.
Il legame con il vitigno Nebbiolo
Il Barbaresco 2011 è una delle interpretazioni che la Cantina del Nebbiolo fa di questo vitigno, che sulle colline di Langa e Roero dispone di gran parte dei 5.500 ettari coltivati in tutto il mondo.
Non è casuale questo legame della Cantina di Vezza d’Alba con il Nebbiolo. Fin dal 1959, anno della sua costituzione, il riferimento al Nebbiolo è entrato nella denominazione della Cantina e così è iniziato quella lenta identificazione che ha portato la Cantina del Nebbiolo alla sua precisa personalità.
Negli ultimi anni, i maggiori riconoscimenti e i consensi più convinti stanno arrivando alla Cantina del Nebbiolo proprio da “vitigno delle nebbie”, che l’azienda ha saputo declinare in tante sfaccettature: accanto al glorioso Nebbiolo d’Alba, che spesso si arricchisce anche del riferimento a una terra di prestigio come Valmaggiore, si sono poco per volta aggiunti il Langhe Nebbiolo, il Roero, il Barbaresco e il Barolo, anche questi con riferimenti precisi alle Menzioni geografiche aggiuntive.