Il Festival omaggia San Valentino. L’apertura della serata finale è dedicata al musical, ma è un po’ riduttivo definirlo così, Romeo e Giulietta. I protagonisti del colossal teatrale di David Zard, Davide Merlini e Giulia Luzi, cantano “Ama e cambia il mondo”. Così il Festival, iniziato con la reunion tra Al Bano e Romina, si chiude con la storia d’amore per eccellenza. Claudio Cecchetto, presidente della Giuria degli esperti, consegna il premio Sergio Bardotti per il miglior testo a Kaligola, protagonista tra le Nuove proposte con la canzone “Oltre il giardino”. Sul palco il cast di una fiction di successo targata Rai1: “Braccialetti Rossi 2” (regia Giacomo Campiotti) dedicato ai bimbi malati che “vivono” in ospedale. I Pfm con la banda dell’Esercito italiano eseguono in versione rock l’overture del Nabucco di Giuseppe Verdi. Gianna Nannini canta “Immensità” e “Sei nell’anima”. Giorgio Panariello fa l’imitazione di Renato Zero e spiega quali sono i nuovi 7 vizi capitali della società moderna. Ed Sheeran cantano “Sing” e “Thinking out loud” tratte dall’album “X”. I Boiler, tre finti giornalisti, fanno satira leggera sulla categoria. Anche l’attore Will Smith sale sul palco dell’Ariston, e canta “Nel blu dipinto di blu”. Con Margot Robbie parlano del film “Focus: niente è come sembra”. Salta  per motivi di tempo il collegamento con Rocco Tanica, già pronto in sala stampa Ariston Roof. Giorgio Faletti fa il suo ingresso ideale in Paradiso. E viene accolto da due amici musicisti e cantautori: Giorgio Gaber e Enzo Jannacci. È la visione romantica che sta al centro della canzone “I tre signori” di Enrico Ruggeri, collega e grande amico di Faletti, che nella serata conclusiva del Festival di Sanremo ha ricordato lo scrittore e musicista astigiano scomparso nel 2014. I 16 Big in gara tornano in campo per la sfida finale. Come abbiamo scritto nel Diario di ieri, di queste canzoni, comprese le quattro eliminate venerdì, resterà traccia. Sono belle, e si riascoltano volentieri. Peraltro, il motto di Carlo Conti è stato: «Tutti cantano Sanremo». Marco Masini scende per primo con la sua “Che giorno è”. Sono le 21.20: la notte è giovane. Poi, in ordine: Nina Zilli con “Sola”, Chiara (Straordinario), Dear Jack (Il mondo esplode tranne noi), Malika Ayane (Adesso e qui), Nek (Fatti avanti amore), Il Volo (Grande amore), Annalisa (Una finestra tra le stelle), Alex Britti (Un attimo importante), Irene Grandi (Un vento senza nome), Lorenzo Fragola (Siamo uguali), Bianca Atzei (Il solo al mondo), Moreno (Oggi ti parlo così), Gianluca Grignani (Sogni infranti), Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Io sono una finestra) e Nesli (Buona fortuna amore). Vanno in finale Il Volo, Nek e Malika Ayane. Pochi istanti prima che Conti svela i tre finalisti, brivido per Nek: lo danno per escluso al 9º posto, ma è solo un pasticciaccio della videata. Sono passati 10 minuti all’una di mattina; Carlo Conti rivela e proclama il vincitore del 65º Festival della canzone italiana: IL VOLO. 2º classificato Nek, 3º Malika Ayane. Malika Ayane vince con 36 voti il Premio della critica “Mia Martini” – sezione campioni. A Nek, invece, il Premio della sala stampa Radio-Tv-Web “Lucio Dalla”. Premio miglior arrangiamento, votato dai professori dell’orchestra, a Nek. Complimenti a Carlo Conti e le sue tre “vallette”: Emma, Arisa e Rocío per la conduzione. È tornato a essere un festival di livello. Conti tornerà nel 2016. Stefano Masino – Foto Ercolina Gallo