“Chiediamo che il Comune adotti un’ordinanza urgente per porre rimedio allo stato di incuria e abbandono della struttura ed un confronto con i commissari liquidatori”. Sotto i riflettori, ancora una volta, c’è il Maina, Casa di Riposo Città di Asti, oggetto di una recente interpellanza del gruppo consiliare Pd. “L’edificio è invaso da erbacce e sporcizia ovunque, finestre rotte e persiane pericolanti, proprio sul fronte strada. Di notte, alcune luci sono accese, ciò significa che gli impianti sono funzionanti – sottolinea il consigliere Pd Michele Miravalle – in queste condizioni, sono in pericolo sia la pubblica sia la privata incolumità”. Dopo la chiusura di dicembre del 2022 il gruppo consiliare Dem non aveva smesso di seguire la vicenda del Maina: “Come consiglieri comunali del Pd eravamo stati tra gli ultimi a entrare in quella struttura, proprio a poche ore dalla definitiva chiusura e dal traumatico trasferimento degli ospiti – ricorda Miravalle – Nei mesi successi abbiamo seguito con grande preoccupazione le vicende delle lavoratrici e dei lavoratori della casa di riposo, con interpellanze, appelli pubblici e prese di posizione politiche, sia in consiglio comunale che regionale”. Poi, ancora dopo due anni: ”A luglio 2024 e poi nell’estate 2025, avevamo denunciato il silenzio calato sul destino della struttura e dei posti letto convenzionati – proseguono i Dem – Le uniche notizie note riguardano le diverse gare per la vendita dell’immobile andate deserte, nonostante il ribasso del prezzo e le proposte di vendere a pezzi la struttura”. Fino agli attuali sviluppi giudiziari: “Alcuni giorni fa la Corte dei Conti ha aperto un procedimento per danno erariale contro alcuni ex amministratori della Casa di Riposo Città di Asti – dice Miravalle – Nel frattempo anche il procedimento penale per accertare le responsabilità sul “fallimento” della struttura sta procedendo”. Sul resto invece, dalle aste a un possibile recupero, non ci sono novità. “A quasi tre anni dalla chiusura, visto il valore sociale, storico e urbanistico della Casa di Riposo Città di Asti questo silenzio tombale è inaccettabile”. I Dem chiedono quindi un confronto, in Consiglio comunale, con i professionisti incaricati dal Tribunale di Asti di seguire le procedure del fallimento, Alberto Abbate, Roberto Frascinelli e Luca Geninatti.
Paolo Viarengo