Ad Asti, ieri, è stato inaugurato il primo albergo etico d’Italia, presenti le massime autorità della città. E’ in corso Galileo Ferraris, dove c’era già una struttura alberghiera costituita da reception, uffici, bar, ristorante e 21 camere. L’albergo, un tre stelle, si chiamava “Priore” e oggi si chiama “Albergo Etico”. Al lavoro, impegnati in varie mansioni, secondo i principi del metodo “Download” ci sono anche ragazzi affetti dalla sindrome di Down. Protagonista l’idea nata nel 2006 da Antonio De Benedetto nel ristorante “Tacabanda” di via Al Teatro Alfieri, volta all’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi con sindrome di Down. Un processo che nel tempo ha dato frutti e risultati tali da poter pensare di applicarne il metodo in vari ambiti, grazie alla collaborazione con altri soggetti che ne hanno condiviso le finalità, e attuare il progetto “Verso una città etica”, coordinato dal Comune e dal Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero. Un progetto basato su un concetto più esteso di accoglienza e di cambio di prospettiva rispetto alla disabilità, in sinergia con il progetto “Turismabile” condotto dalla Consulta per le Persone in Difficoltà, che promuove una vera e propria “cultura del turismo per tutti” mediante azioni di sensibilizzazioni e formazione degli operatori della filiera turistica, itinerari accessibili nelle città e percorsi di formazione di nuove professionalità. Sono 150 milioni i turisti disabili in Europa, dove per disabile s’intende persone con esigenza specifica in senso ampio.
Inaugurato ad Asti l’Albergo Etico: è il primo in Italia
