Un incontro per parlare della vendita dell’ex ospedale di via Botallo, della mutua di via Orfanotrofio e della maternità. Il direttore generale dell’Asl At Valter Galante, affiancato da direttore amministrativo Massimo Corona ieri ha incontarto il vicesindaco di Asti Davide Arri e l’assessore ai Servizi Sociali Piero Vercelli per discutere dell’alienazione dei tre immobili che sono di proprietà dell’Azienda Sanitaria Locale, dopo le due aste andate deserte. Attualmente il costo del “pacchetto” è di 23 milioni di euro, merito di una seconda perizia che ha abbattuto i costi di 8 milioni di euro. Nell’incontro di ieri è stato ribadto l’indirizzo di proseguire nel lavoro di ricerca di operatori interessati all’acquisto di questo importante comparto immobiliare pubblico, in modo da favorirne nei tempi più celeri possibili il suo pieno riutilizzo. A tal fine, è stata condivisa la necessità di incontrare il nuovo Assessore Regionale alla Sanità Antonio Saitta, per illustrare e condividere con i vertici della sanità regionale un percorso che Asti e Asl At hanno già approfondito proprio nel corso della riunione. “E’ stata una sessione di lavoro molto proficua perché ha permesso di individuare nuove strategie utili a valorizzare appieno questi importanti immobili pubblici astigiani – ha sottolineato Arri –. L’incontro con l’Assessore Saitta ci permetterà di illustrarle e condividerle anche con la Regione Piemonte”.