Quarantaseiesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2020 spegne 121 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 4 dicembre 2020.

La stretta sulle festività

C’è chi ha usato l’ironia e l’ha definito un Natale da Grinch. Il nuovo Dpmc che entrerà in vigore oggi, venerdì 4 dicembre, fino al 15 gennaio, di cui sta tanto discutendo in queste ore, ha di fatto già regolamentato le festività 2020. Dal 21 dicembre al 6 gennaio infatti saranno vietati gli spostamenti tra regioni a eccezione di quelli comprovati dalle ormai note esigenze lavorative, di salute o necessità. Stretta il 25, il 26 e il 31 dicembre, giornate di festa in cui saranno vietati anche gli spostamenti tra i comuni a patto sempre delle solite e comprovate esigenze. Vietato inoltre dal 21 al 6 il gancio per recarsi nelle seconde case che si trovino fuori regione, in una provincia diversa dalla propria. Tra le misure che dovrebbero essere confermate nel nuovo Dpcm anche quella del coprifuoco fissato dalle 22 alle 5 del mattino, con l’eccezione di Capodanno in cui potrebbe durare fino alle 7. Altra novità consiste nel fatto che il decreto potrà durare fino a 50 giorni (ora il limite è di 30). Dal 7 gennaio invece è previsto il rientro in classe per i liceali al 50 per cento. Confermato anche il sistema in tre fasce, gialla, arancione e rossa. Da capire quale sarà il colore del Piemonte, se e quando passerà da arancione a zona gialla.

Ma a che ora e’ nato Gesù?

Vediamola dal punto di vista positivo. Il fatto che non si potrà celebrare la messa della notte di Natale dopo le 20 ha i suoi vantaggi. Primo. Nessuno telefonerà per tutto il 24 a chiedere “A che ora è la messa di mezzanotte?”, che di per sé fa sorridere come nel giochino “Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?” Secondo. Verranno meno i famigerati presepi viventi con bimbi vestiti in modo improbabile e con la rincorsa e cercare l’ultimo nato per fare il Gesù Bambino di turno (possibilmente biondo, riccio e bianco). Terzo. Subiranno una battuta d’arresto anche i cori con canti “della tradizione”, che suscitano emozioni ma solo dai 50 anni in su perché i più giovani erano in genere rassegnati, specie di fronte a certe esibizioni tra Arena di Verona e osteria di Trastevere. Quarto. Anche i sacerdoti che aspettavano la messa di Natale per togliersi tutti i sassolini dalle scarpe contro coloro che venivano a messa solo quella notte, resteranno a bocca asciutta. Insomma: molte tradizioni verranno meno, ma resteranno i capisaldi della fede. A che ora è nato Gesù? A mezzanotte? Mah, il Vangelo di Luca dà molti dettagli, tranne l’ora. Magari erano proprio le 20 e magari Conte ha informazioni nascoste che non conosciamo. La messa non è di mezzanotte, ma “della notte” di Natale  (insieme a quelle della vigilia, dell’aurora e del giorno di Natale). Perciò basta che sia buio pesto, anche alle 19…

Alle Elementari niente più voti

E’ da un po’ che se ne parla e ora sembra essere giunta a conclusione la discussione sull’introduzione di nuove modalità di valutazione alla scuola primaria. Via i voti numerici, si torna a giudizi descrittivi, già a partire dall’anno scolastico in corso. Nei giorni passati il Ministero ha illustrato ai sindacati l’Ordinanza con le novità, ma la documentazione definitiva verrà pubblicata solo a seguito del parere positivo del Consiglio superiore della pubblica istruzione. Secondo il Ministero la recente normativa che introduce il giudizio descrittivo per ciascuna delle discipline previste dalle Indicazioni nazionali per il curricolo, compresa l’Educazione civica, ha lo scopo di rendere più trasparente e coerente il percorso di apprendimento di ogni alunno.

Regalo scontato se paghi con il bancomat

Nelle cronache nazionali degli ultimi giorni si affaccia con insistenza il termine inglese “cashback”, già noto a chi utilizza con maggiore frequenza i sistemi di pagamento tramite app (Satispay la più nota, tanto per intenderci). Il cashback, traducibile in italiano come “rimborso di contante”, sarà dal prossimo anno uno dei sistemi previsti dal Governo per favorire i pagamenti elettronici, a mezzo app e carta di credito, perfettamente tracciabili, a discapito dell’utilizzo di contanti. Nell’ambito delle misure per incentivare la ripresa dei consumi post lockdown autunnale, il Governo ha però pensato di anticipare la misura che entrerà in vigore nel 2021, con una speciale edizione natalizia del cashback di Stato.

Agricoltura

Domani, sabato 5, Coldiretti apre in corso Alessandria 271 un mercatino di prodotti locali e un’enoteca.

Nuovo messale

Com’è andata col nuovo messale? La nostra inviata speciale ha raccolto l’opinione di diversi sacerdoti.