Il fatto non sussiste. Con questa formula è stato completamente assolto da tutte le accuse Carlo Demartini, amministratore delegato della Banca di Asti. La decisione dei giudici dell’Appello di Torino riguardava un processo (che verteva su questioni molto tecniche riguardanti la corretta appostazione a bilancio di poste contabili relative a posizioni creditizie all’epoca in contenzioso) in cui venivano mosse accuse di false comunicazioni sociali nei bilanci 2015 e 2016. Una decisione che ribalta completamente quella del primo grado quando nel giugno 2023 Demartini era stato condannato a 2 anni e 8 mesi. Il gup Belli in quell’occasione aveva invece assolto la Banca di Asti e il suo ex presidente Aldo Pia.

Demartini era assistito dagli avvovcati Maurizio Riverditi e Guido Carlo Alleva che hanno prodotto una ponderosa documentazione con lo scopo di evidenziare come Demartini non sia mai entrato nel merito della valutazione di singole posizioni a sofferenza, e che le interlocuzioni di volta in volta intrattenute con i dirigenti della Banca e con le strutture preposte sono state sempre funzionali solo a un’efficiente gestione delle esposizioni nell’interesse dell’istituto, e quindi indirettamente degli azionisti.

Anche i periti di parte di Demartini hanno sottolineato come la qualificazione e la determinazione del livello di rettifiche da appostare in bilancio rappresenti di fatto un esercizio soggettivo e in parte discrezionale della Banca, i cui limiti dipendono dai parametri identificati nelle regole all’istituto, sottoposti a rigido controllo da parte di molteplici uffici interni, e che peraltro le partite in discussione erano relative a un numero di posizioni creditizie del tutto ininfluenti rispetto ai valori espressi nel bilancio finale dell’Istituto.

Tesi sposata dai giudici dell’Appello.

“Sono felice per l’esito di questa vicenda – ha dichiarato l’Ad Demartini – anche perché in nessun momento ho mai dubitato che la Giustizia, nella quale ho da sempre piena fiducia, avrebbe chiarito e fatto luce su quanto accaduto, avendo sempre lavorato con un unico obiettivo, il servizio alla Banca e – tramite essa – ai territori dove la Banca opera”.