aecLe opportunità lavorative, assicurate alle imprese locali dal progetto sul teleriscaldamento, sono state approfondite tra i vertici di Asti Energia e Calore e i rappresentanti di Unione Industriale, CNA e Confcooperative. Flavio Doglione e Massimo Cimino, presidente e amministratore delegato di AEC, titolare del progetto all’esame della Conferenza dei Servizi per essere autorizzato, si sono confrontati con le delegazioni guidate dal presidente Guido Migliarino (CNA) e dai direttori Maurizio Spandonaro (Unione Industriale) e Piero Cavallero (Confcooperative); presenti gli operatori di imprese edili e impiantistiche. Avviati nelle scorse settimane, gli incontri sono terminati alcuni giorni fa. Soddisfatto il presidente Doglione: “I nostri interlocutori – sottolinea – hanno colto appieno l’importanza di far ricadere nuovi investimenti in una città come Asti in cui la crisi economica di questi anni si è pesantemente fatta sentire anche nel settore delle costruzioni e dell’impiantistica: il nostro progetto, sostenuto dal Comune, prevede 45 milioni di euro per costruire la centrale del teleriscaldamento e la rete di 30 chilometri di tubazioni in acciaio coibentato che servirà 500 condomini”. Ai dirigenti delle categorie professionali sono stati illustrati i vari lavori che saranno affidati alle imprese locali: da quelli edili per la costruzione dei due prefabbricati in cui funzioneranno le centrali di teleriscaldamento alla posa delle condotte della rete, compresi gli scavi del terreno, la risistemazione della sede stradale e la sua riasfaltatura. Altre mansioni riguarderanno la manutenzione ordinaria, straordinaria e il pronto intervento alle sottostazioni di scambio termico, punto terminale della rete nel quale avverrà la cessione di calore alle utenze private e agli edifici pubblici: per lo svolgimento di queste funzioni AEC assicurerà specifici corsi di formazione agli operatori locali. Impegnata nella trasmissione delle integrazioni al progetto, confermato nel suo impianto originale, alla Conferenza dei servizi, Asti Energia e Calore ha ribadito nell’incontro con Unione Industriale, CNA e Confcooperative il cronoprogramma previsto per dotare la città del teleriscaldamento: entro ottobre 2016 allacciare l’ospedale Cardinal Massaia (per la disponibilità dell’area esterna sono in corso gli incontri con l’Asl) e nell’autunno successivo servire utenze private e  edifici comunali. Sotto il profilo ambientale, infine, è stato nuovamente ricordato che il progetto di AEC porterà nell’area dell’ospedale a una significativa diminuzione delle emissioni inquinanti e climalteranti.