L’etichettatura è tra gli aspetti più problematici e delicati della legislazione alimentare. I temi coinvolti sono numerosi: la protezione dei consumatori, la difesa del segreto industriale, la libera circolazione delle merci nell’UE, nonché la possibilità di controllare le emergenze conseguenti a crisi alimentari. Se n’è parlato questa mattina alla Camera di Commercio nell’ambito di un seminario organizzato dall’ALPS Enterprise Europe Network di Unioncamere Piemonte e dallo Sportello Etichettatura, in collaborazione con il Laboratorio Chimico Camera di commercio Torino e il Dipartimento di Scienze Merceologiche dell’Università di Torino. Sono intervenuti Paola Rebuffatti e Laura Bersani del Laboratorio Chimico della Camera di Commercio di Torino, Erica Varese e Giovanni Peira dell’Università di Torino e l’avvocato Giorgia Andreis. Gli esperti hanno fornito una panoramica della legislazione in materia di etichettatura degli alimenti, integrata con l’analisi specifica dell’etichettatura nutrizionale e della normativa applicabile ad alcune particolari categorie di prodotti. Silvia Zabaldano, avvocato della Camera di Commercio, ha ricordato le funzioni dell’ente nella regolazione del mercato: da una parte l’attività di formazione e informazione attraverso lo sportello etichettatura (etichettatura@at.camcom.it) e dall’altra l’attività sanzionatoria estesa nel 2011 dalla Regione Piemonte a tutti gli ambiti normativi che riguardano la tutela dei consumatori in ambito alimentare. Per quanto riguarda l’etichettatura degli alimenti, le sanzioni, a seconda delle fattispecie, vanno da 600 euro fino ad un massimo di 18 mila euro. E’ stata infine presentata e distribuita ai partecipanti la nuova edizione della guida  “Unione europea. Istruzioni per l’uso” con gli aggiornamenti sull’etichettatura dei prodotti alimentari alla luce del Regolamento UE 1169/2011.