Giovedì 29 maggio, alle 21, al Centro Culturale San Secondo di Asti, si terrà un incontro intitolato “Ma a che gioco giochiamo?”, organizzato dalle Acli provinciali di Asti e dal Circolo Acli Agorà. L’appuntamento si inserisce nella campagna delle Acli nazionali “Mettiamoci in gioco”, che vuole invitare a riflettere sul fenomeno sempre più grave legato alle patologie da gioco d’azzardo e alle responsabilità pubbliche sull’argomento. L’incontro astigiano prende titolo e spunto dall’omonimo libro “Ma a che gioco giochiamo? Il gioco d’azzardo da problema sociale e di dipendenza, a interessi economici, politici e criminali”, (a cura dell’Ass. “Centro sociale Papa Giovanni XXIII”, Autori Vari, ed. A Mente Libera, Reggio Emilia, 2011), e avrà come protagonisti Roberto Argenta, psicologo del Sert di Asti e Anna Maria Quinterno, insegnante di yoga e meditazione anch’essa astigiana e di cui, all’interno del libro, è riportata una lunga e intensa testimonianza sull’odissea di chi si trova a vivere nella propria famiglia un’esperienza di patologia da gioco d’azzardo, testimonianza intitolata significativamente “Per amore”. Le Acli intendono con questo incontro rivolgersi sia ai loro Circoli e a coloro che li frequentano, sia alla cittadinanza in generale, per far emergere i rischi e la gravità reale di una situazione resa più pericolosa dal momento di crisi sociale ed economica in atto ormai da molti anni e dalle troppe ambiguità tollerate e favorite dalle istituzioni su questa problematica. Ma intendono anche sottolineare, attraverso gli interventi di Argenta e di Anna Maria Quinterno, come si possa fare un cammino per uscire dalla situazione di patologia che colpisce tante persone e tante famiglie italiane. Anna Maria Quinterno, è anche protagonista, insieme ad altri testimoni, attraverso un’intervista filmata , di un film documentario sull’argomento dei registi torinesi Vieri Brini ed Emanuele Policante. Il film sarà proiettato in anteprima il prossimo 16 giugno al Cinema Massimo di Torino.