Il Piemonte ospita una tra le più vaste aree umide dell’Europa, 135.000 ettari di risaia: un habitat ideale per molte specie animali ed anche una superficie per la riproduzione e la diffusione di zanzare che, da sempre, rappresentano un problema per le popolazioni che risiedono in prossimità o al centro delle aree risicole. Le zanzare di risaia, sebbene molto fastidiose, non rappresentano tuttavia un pericolo concreto per la diffusione di gravi malattie virali che, invece, sono trasmesse da zanzare appartenenti ad altri generi che vivono in altri ambienti ed hanno abitudini comportamentali diverse. E’ necessario migliorare le abilità di sorveglianza e predittive e le capacità di lotta ai vettori, che restano una minaccia latente che potrebbe dar luogo ad epidemie improvvise anche molto rilevanti, in conseguenza di fattori concorrenti come il modificarsi delle condizioni climatiche, la diffusione dei potenziali vettori, l’aumentata mobilità delle popolazioni e delle merci.   “Malattie emergenti trasmesse da vettori” è il titolo del corso di formazione a distanza, promosso dall’Assessorato alla Sanità, settore Sistemi organizzativi e risorse umane del servizio sanitario regionale, in collaborazione con l’IPLA (Istituto per le piante da legno e l’Ambiente) ed il  SeReMi (Servizio di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive).   Il corso, rivolto ai medici di medicina generale, ai pediatri e agli operatori sanitari, si inserisce in una più generale attività di prevenzione, lotta e monitoraggio delle malattie trasmesse da vettori. Raccogliendo le sollecitazioni lanciate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, il corso, disponibile sulla piattaforma regionale della formazione sanitaria, vuole fornire informazioni aggiornate sulla diffusione, le manifestazioni cliniche, le modalità di trattamento e le azioni di sanità pubblica utili per prevenire o quantomeno  limitare la diffusione di queste malattie.   L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Piano della prevenzione approvato dalla Giunta regionale e, nello specifico, nel programma di prevenzione e contrasto delle malattie infettive. Si tratta di un contributo prezioso per affrontare emergenze che la globalizzazione del pianeta rende più probabili e frequenti di qualche anno fa come il pericolo di encefaliti da virus della West Nile o da altri virus come la Dengue, Chicungunya virus Zika, un tempo considerate malattie esotiche ma oggi sempre più insidiose perché, seppure sporadicamente, sono segnalate anche in Europa.