SONY DSCMario Renosio, direttore scientifico dell’Israt, è stato eletto nel consiglio di amministrazione  dell’INSMLI, l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.   L’autorevole incarico, che avrà durata triennale, tiene conto dell’intensa e dinamica attività   dell’Israt, diretto da Renosio a partire dal 1998. In passato Laurana Lajolo era stata chiamata a   presiedere l’INSMLI, che raggruppa 64 istituti storici e al cui vertice nei giorni scorsi è stato   riconfermato Valerio Onida, già presidente della Corte Costituzionale.   Renosio è stato candidato dal coordinamento piemontese degli istituti della Resistenza e della   società contemporanea (7 realtà) e poi sostenuto da centri studi di altre regioni (i voti accordati alla   sua nomina sono stati complessivamente 19).      Laureato in Filosofia e in Materie letterarie, il direttore dell’Israt ha pubblicato saggi e articoli e   curato percorsi didattici di storia locale sulla società contadina, sulla storia del movimento   partigiano, della deportazione, dei partiti politici e dei movimenti sindacali nell’Astigiano, sul   terrorismo e sulla lotta armata in Italia. Per l’Israt è autore o coautore di numerosi volumi, l’ultimo   dei quali (“Un’altra storia. La Rsi nell’Astigiano tra guerra civile e mancata epurazione”, scritto con   Nicoletta Fasano) è in via di pubblicazione.   Sempre per l’Istituto storico Renosio è stato co-curatore dell’allestimento di vari progetti museali:   dalla Casa della Memoria di Vinchio al Museo del Risorgimento di Asti, mentre entro fine anno   sarà pronto lo spazio multimediale dedicato all’aeroporto partigiano di Vesime.   Attualmente, infine, il neo consigliere dell’INSMLI è assessore alla Cultura, Ambiente e Servizi   Sociali del Comune di Montaldo Scarampi, paese in cui è stato assessore dal 1985 al ’95 e   capogruppo di minoranza dal 2009 al 2014.