14.CORTILE-DUBBIOSITerza edizione ad Asti per il “Cortile dei dubbiosi”, iniziativa di invito al dialogo da parte del Progetto Culturale della Diocesi e aperta alla città, ambientata in una cornice laica, per favorire partecipazione e libertà di confronto. All’Auditorium della Casa del Teatro (via Goltieri 3) si parlerà quest’anno di Carità: cosa significa oggi interpretare la carità? Filantropia, soccorso al bisogno, attenzione alle fragilità, sollecitudine verso gli altri, concretezza dell’agire? Un ventaglio di domande, di incertezze, di sollecitazioni a cui si risponderà in due differenti momenti: La carità è… donna  e La carità è… scienza, questi i titoli degli incontri programmati per oggi, domenica 8, marzo (con Porzia Quagliarella, Fedra Besso, Maria Ricci e Caterina Calabrese) e per sabato 14 marzo (con gli studenti delle scuole superiori astigiane e i giovani architetti del progetto “Architetture sottili”, moderati da don Dino Barberis), entrambi con inizio alle 16,30. “L’ambiente evocato dal cortile – spiega Michelino Musso, referente del Progetto Culturale su Asti – è uno spazio comunitario di ritrovo in cui viene spontanea la prossimità e dove è più facile costruire un clima di confidenza per realizzare, anche simbolicamente, la necessaria convergenza tra l’esigenza di manifestare dubbi e il bisogno di percepire una novità di pensiero che animi un futuro di bellezza”. “Come nella prima edizione – prosegue Musso -, quando ci interrogammo sulla Fede, e nella seconda quando si parlò di Speranza, il nostro atteggiamento rimane quello di camminatori di domande: il filo conduttore di un progredire che dal quesito conduce al concreto agire per il bene comune”.