Dal 16 di agosto inizieranno ad Asti i lavori in piazza Alfieri per mettere in sicurezza la pista in previsione del Palio, la grande festa medievale che quest’anno coinvolge 20 tra Comuni, Borghi e Rioni di Asti e dintorni e attira in Piemonte, ogni anno, migliaia di persone dall’Italia e dal mondo; la città si vestirà a festa procedendo con l’imbandieramento di Borghi, Rioni e Comuni.

Il sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’Assessore al Turismo e manifestazioni Riccardo Origlia, insieme ai Comitati Palio, al nuovo capitano Gianbattista Filippone e al neo eletto mossiere Andrea Calamassi, sono al lavoro per organizzare al meglio il primo e attesissimo appuntamento del Settembre Astigiano.

Il Sindaco Maurizio Rasero e l’Assessore Riccardo Origlia dichiarano: “Ci sono due parole che racchiudono l’essenza di quello che sarà il Palio 2023: Conferma e Futuro. I cavalli tornano a correre il 3 settembre rinnovando una tradizione che ha oltre 750 anni di storia e non vediamo l’ora di viverlo e di farlo vivere alla città e ai tanti turisti che arriveranno ad Asti per l’occasione. Sotto la protezione di San Secondo, il nostro Patrono, il Palio inaugurerà anche quest’anno i festeggiamenti del Settembre Astigiano. Confermata piazza Alfieri che sarà ancora la sede della corsa, nel rispetto della normativa vigente, e accoglierà i cavalli e i fantini in un contesto architettonico storico e di grande fascino, sempre con l’obiettivo primario di salvaguardare la sicurezza di tutti i partecipanti alla manifestazione. Affondando le radici nella tradizione, guardiamo con fiducia al futuro, sapendo che i giovani sono la nostra forza e la nostra prospettiva. Mai come quest’anno abbiamo voluto coinvolgere i giovani studenti del nostro liceo Artistico Benedetto Alfieri in un appassionante e sfidante lavoro: dipingere il drappo che andrà al vincitore del Palio di Asti 2023. Grazie alla preparazione dei ragazzi, al loro entusiasmo, alla loro bravura, alla loro vena artistica e al supporto dei docenti, sono stati realizzati dei lavori stupendi. Continuando la tradizione dei maestri del Palio – che negli anni hanno incrociato i loro pennelli per mettere sulla tela il premio più ambito dai contendenti, Rioni e Borghi della Città di Asti e Comuni della Provincia – quest’anno il maestro sarà Lorenzo Livorsi il più giovane Maestro del Palio, che da vincitore del concorso ha realizzato i due drappi, uno per la corsa e uno per la Collegiata. E giovani saranno anche quest’anno i protagonisti del Palio: musici, sbandieratori, dame, cavalieri e, naturalmente, i ragazzi dei rioni, dei borghi e dei comuni.  Sale l’adrenalina, inizia lo spettacolo. Sarà anche quest’anno un grande Palio!

Il Capitano del Palio Gian Battista Filippone dichiara: Quello di quest’anno è il Palio dei giovani, perché sono i giovani a rappresentare il futuro. In quest’ottica sono onorato che la mia primissima attività nel ruolo di Capitano de Palio, che sono orgoglioso di rivestire, sia stata portare in prima persona la storia e la tradizione di questa manifestazione secolare nelle scuole elementari e negli asili della città. Durante questa attività con i giovani, anzi giovanissimi, ho avuto occasione di raccontare il Palio, la sua storia e i suoi valori ad oltre 3000 bambini e alunni, in collaborazione anche con i rappresentanti dei diversi borghi e dei rioni che mi hanno accompagnato in questa avventura. L’iniziativa ha avuto lo scopo di fare “cultura del Palio” e di incentivare la partecipazione attiva dei più piccoli in maniera sempre più inclusiva. Perché il Palio è di tutti, è un patrimonio culturale che appartiene ai cittadini di Asti e provincia e tutti sono invitati a parteciparvi”.

Il Mossiere Andrea Calamassi dichiara: “Sono sempre stato uno spettatore appassionato del Palio di Asti ma non ho mai pensato di poter arrivare ad esserne il Mossiere. Ho partecipato in altre occasioni  sia tra il pubblico, sia in veste di giudice. Sapevo che  il mio nome circolava insieme ad altri  tra gli addetti ai lavori ma, come è nel mio carattere, davo il giusto peso alle chiacchere attendendo eventuali comunicazioni ufficiali. E alla fine eccomi qui, nuovo Mossiere del Palio di Asti,  una carica gratificante dal punto di vista professionale, un onore da quello personale. Arrivo in punta di piedi: il clamore non fa per me, prediligo la concretezza. Sono convinto altresì che il successo del Palio dipenda soprattutto dalla collaborazione degli unici principali attori: i cavalli e fantini”.