Il Palio di Asti 2017, il 50° dalla sua ripresa, va a San Lazzaro, il sesto della sua storia. La corsa sul tufo di piazza Alfieri è stata graziata da un maltempo incombente. I giallo verdi vincono battendo San Martino San Rocco e Torretta

In finale  Canelli con Massimo Columbu detto Veleno II, Don Bosco con Giovanni Atzeni detto Tittia, San Lazzaro, con Giuseppe Zedde detto Gingillo, San Secondo con Alberto Ricceri detto Salasso, Moncalvo, con l’astigiano Federico Arri, Torretta con Valetr Pusceddu detto Bighino, Nizza Monferrato, con Alessandro Cersosimo, San Martino San Rocco con Franseco Caria detto Tremendo e Cattedrale con Dino Pes detto Velluto.

Il mossiere Giancarlo Matteucci, dopo una falsa partenza e un richiamo a San Secondo e Moncalvo, fatti partire in seconda fila, dà la mossa buona. San Lazzaro si piazza da subito in testa e la mantiene per tre giri, nonostante l’attacco di San Martino San Rocco. Al primo giro Alberto Ricceri, di San Secondo, cade a terra e il cavallo arriva al canapo scosso.

Gingillo, per San Lazzaro aveva già vinto il drappo nel 2008. I ramarri fanno così doppietta, vincendo la corsa di piazza Alfieri e il Paliotto (anche nella sezione musici).

Al primo classificato va il drappo, quest’anno firmato dal maestro Giorgio Ramella, al secondo (San Martino san Rocco), va la borsa con le monete d’oro, al terzo (TOrretta) gli speroni, al quarto il gallo vivo, al quinto la coccarda e all’ultimo l’acciuga salata.