cromatura wayaSi è tenuto nel municipio di Asti un incontro tra il Comune, rappresentato dal sindaco Fabrizio Brignolo e dall’assessore all’ambiente Alberto Pasta, e le società che sono in causa con i cittadini di San Fedele, per le problematiche dei danni conseguenti all’inquinamento da cromo (la società proprietaria del sito e le due società chiamate in causa quali titolari di produzioni esercitate all’interno dello stabilimento). Durante l’incontro si è affrontato il tema della bonifica complessiva dell’area, nonché quello dei risarcimenti ai cittadini della zona che hanno il contenzioso tuttora in corso. Il Comune ha esercitato i propri buoni uffici auspicando che le parti possano addivenire ad una transazione, al fine di riconoscere il giusto risarcimento a chi ha dimostrato in causa di aver patito danni e al fine di evitare che i cittadini che sono stati giudicati soccombenti dal Tribunale e condannati a pagare alle società ingenti le spese legali e peritali, possano evitare un gravoso esborso, in un momento di gravi difficoltà per le famiglie. La vicenda giudiziale si inserisce in un più  grande complesso di questioni che riguardano il futuro dell’area e la bonifica del sito. “La nuova amministrazione – ha dichiarato Brignolo – ha voluto prendere in mano con determinazione l’intera vicenda, che è estremamente complessa, perché si intreccia una causa giudiziaria, che vede coinvolte numerose parti processuali, con una storia lunga e complicata caratterizzata dall’avvicendamento nel sito di diverse società”. “Nonostante le difficoltà si stanno vedendo i primi risultati – ha continuato il sindaco – poiché si è avviato l’iter per la bonifica della zona denominata ‘nuova cromatura’ e confidiamo che altrettanto possa avvenire in tempi ragionevoli con riguardo alla cosiddetta ‘vecchia cromatura. Confidiamo altresì che entro qualche mese possa anche prendere corpo una soluzione transattiva per il contenzioso che riguarda i cittadini di San Fedele”.