Jean-Pierre Lozato-GiotartDalla Sorbona alle vigne di Asti. Il professor Jean-Pierre Lozato-Giotart, insigne geografo francese e docente dell’Université Paris III – Sorbonne Nouvelle, sarà ad Asti lunedì 24 novembre in occasione della consegna del Premio Giuseppe Scialuga, organizzato dalla Fondazione Giovanni Goria in occasione del decimo anniversario dalla scomparsa di uno dei   promotori della Fondazione stessa, tra i più vicini collaboratori dello Statista astigiano Giovanni Goria. Il professor Lozato-Giotart terrà la sua Lectio Magistralis sul tema: “Turismo in collina:  perché e come”.  L’evento è in programma alle 18 nella sala Usseglio Tomasset del Centro di Ricerca per l’Enologia di via Pietro Micca, ad Asti. Dopo i saluti della Direttrice del Centro di Ricerca Emilia Garcia Moruno, del Presidente della Fondazione Giovanni Goria, Marco Goria e del Direttore di Uni-Astiss Francesco Scalfari, il professor Vincenzo Gerbi illustrerà le motivazioni dell’assegnazione della VI edizione del Premio Giuseppe Scialuga, assegnato, per tradizione, ad una giovane promessa dell’enologia formatasi   nel Polo Universitario astigiano, dove ha sede il corso di Laurea Specialistica in Enologia   dell’Università degli Studi di Torino.  La Lectio Magistralis del Professor Jean-Pierre Lozato-Giotart tratterà delle prospettive di   sviluppo economico e turistico delle località vocate alla viticoltura come l’area delle Langhe- Roero e Monferrato da poco riconosciuta Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. L’incontro con il docente francese rientra tra le attività del Master di I livello in Management e Creatività dei   Patrimoni Collinari dell’Università degli Studi di Torino promosso e coordinato da Uni-Astiss e dalla Fondazione Giovanni Goria. Per il professore francese si tratta di un ritorno ad Asti, dopo oltre trent’anni da quando   realizzò un’approfondita ricerca sul campo che fu pubblicata a cura della Camera di Commercio   di Asti, nel 1988, in due preziosi volumi, ormai quasi introvabili, dal titolo “Il Vigneto di Asti”. Il geografo francese, noto in Italia per aver svolto numerosi studi in diverse Regioni tra cui   Campania e Toscana e aver pubblicato importanti testi di economia del turismo, fu il primo   ad affrontare in modo scientifico lo studio dell’intera area vitivinicola facente capo ad Asti. Un’area caratterizzata dalle Doc e Docg con definizione geografica “d’Asti” che interessa circa   190 Comuni del Basso Piemonte e che va al di là dei confini amministrativi della Provincia. Si tratta di un concetto molto importante ma negli ultimi tempi passato in secondo piano nella   pubblicistica dedicata alla vite ed al vino. Lo studio fatto dal Professor Lozato-Giotart, come propria tesi di dottorato, si avvalse del sostegno dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Asti dove all’epoca lavoravano sia Giuseppe Scialuga che Gianni Goria. Da qui l’idea di chiamare ad Asti, per riaffrontare il problema in chiave di attualità e di   prospettiva, l’illustre docente francese, a trent’anni di distanza.