Quando il caldo comporta un rischio per la salute? In particolare quando si registrano temperature elevate, almeno per tre giorni consecutivi, in alcuni casi associate ad alti tassi di umidità.
Con l’incedere dell’estate e il parallelo adeguamento delle temperature alle medie stagionali, tornano anche i rischi per la salute dei soggetti deboli: neonati, anziani, donne incinte, malati cronici, addetti a lavori pesanti all’aperto e sportivi.
È breve e facile il vademecum dell’Asl AT per prevenire i rischi: bere acqua in abbondanza, evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 12 alle 17), evitare alcol e caffè, astenersi dall’attività fisica nelle ore più afose, tenere abbassate le tapparelle e chiudere le persiane, monitorare le previsioni del tempo, mangiare pasti leggeri privilegiando frutta e verdura, in caso di febbre alta o altri sintomi, contattare il proprio medico curante e chi abita da solo dovrebbe tenersi in contatto con una persona di fiducia.
Questo prontuario comportamentale, realizzato in forma di manifesto e stampato in 400 copie, sarà affisso al Cardinal Massaia, al Santo Spirito e nella Casa della Salute di Nizza Monferrato, negli studi di tutti i medici di medicina generale, nelle sedi delle unità territoriali dell’Asl AT e, in forma virtuale, pubblicato sul portale aziendale dell’Azienda.
In caso di ondate di calore particolarmente accentuate (l’Arpa trasmette quotidianamente, via e-mail, il bollettino meteo aggiornato a 72 ore) gli operatori sanitari, affiancati dai servizi sociali, avranno il compito di monitorare i pazienti più a rischio.
In caso di urgenza, chiunque si trovasse in difficoltà può chiamare il 118 o la Continuità Assistenziale (l’ex Guardia medica) al numero verde 800-700707.