corso alla vittoriaIn questi giorni migliaia di imprenditori agricoli sono impegnati nella stipula delle   coperture assicurative. Per chi ha qualche anno sulle spalle, si tratta della cosiddetta   “Polizza Antigrandine”, anche se in realtà, per la prima volta nella storia (una storia nata   proprio ad Asti con la costituzione in Italia del primo Consorzio per la Difesa delle Colture   Agricole dalle Calamità Atmosferiche, era il 1971), le avversità un tempo riconosciute dal   “Fondo di Solidarietà” sono state riclassificate in tre categorie: Catastrofali, Frequenza,   Accessorie (vedasi specchietto).  Un’altra novità di quest’anno è l’abolizione della distinzione tra polizze pluririschio e   multirischio, prevedendo unicamente polizze con la quantificazione del danno data dalla   differenza tra resa effettiva e resa assicurata, tenendo conto della compromissione della   qualità.  C’è poi la possibilità di combinare le avversità in quattro modii:  a) polizze che coprono l’insieme delle avversità: avversità catastrofali + avversità di   frequenza + avversità accessorie;  b) polizze che coprono le seguenti avversità: avversità catastrofali e almeno una avversità   di frequenza;  c) polizze che coprono almeno 3 delle avversità di frequenza + eventualmente una o   entrambe le avversità accessorie a cui può essere aggiunto anche il rischio gelo – brina;  d) polizze che coprono l’insieme delle avversità catastrofali e avversità accessorie, sono   facoltative e sono obbligatoriamente ricomprese solo nella prima combinazione.  Da sottolineare che per poter accedere ai risarcimenti occorre che il 30% del comune sia   stato interessato dall’avversità.  I termini per sottoscrivere le polizze agevolate dal contributo pubblico sono i   seguenti:  − Colture a ciclo autunno primaverile: 20 aprile;  − Colture permanenti: 20 aprile uva da vino, fruttiferi;  − Colture a ciclo primaverile: 31 maggio.  Per informazioni si possono contattare gli uffici Coldiretti, telefono 0141.380.438.