Questa mattina, nel corso della riunione della IV Commissione, è stato presentato dall’Assessore alla Sanità, Paolo Monferino, il documento programmatico della rete ospedaliera piemontese. “Stiamo lavorando per predisporre un documento dettagliato la cui presentazione sarà completata anche nelle successive riunioni di Commissioni – spiega l’Assessore Monferino – Comunque, quelle esaminate nella riunione di oggi sono azioni di razionalizzazione coerenti con le linee guida che ci siamo dati per il raggiungimento degli obiettivi di ristrutturazione del nostro sistema sanitario, per renderlo sostenibile nel tempo mantenendo l’attuale buon livello di servizi. Nella predisposizione di tale documento, abbiamo cercato di dare priorità  alle aree più critiche, e in modo particolare a quelle di Torino e della provincia torinese, basandoci su criteri equilibrati e validi per tutto il territorio: la revisione della rete ci porterà ad un numero di posti letto complessivo coerente con le normative nazionali, ma in grado di rispondere alle esigenze del territorio. La revisione ha preso in considerazione anche i volumi di attività  di ogni singolo presidio con l’obiettivo da una parte evitare doppioni nella stessa area zonale e dall’altra di garantire che attraverso la concentrazione di attività si raggiungano dei volumi minimi gestiti in ciascun presidio in grado di garantire la qualità degli interventi”. L’Assessore Monferino ha anche illustrato il percorso che porterà alla concretizzazione del progetto globale: “Una volta conclusi gli esami in IV Commissione, dalla quale auspichiamo di uscire con un progetto per quanto possibile largamente condiviso, illustreremo il progetto e le azioni conseguenti alle rappresentanze dei Sindaci dei singoli territori di ciascuna rete ospedaliera. Successivamente si provvederà a far licenziare il progetto con le necessarie delibere prima di dar corso alla fase esecutiva. Ci auguriamo di poter completare rapidamente il processo in modo che da inizio anno prossimo si possa iniziare con la fase implementativa”.