Il 9 ottobre a Palazzo Bovara, ha ricevuto grande attenzione il Wine Business Forum, meeting dedicato al mondo dell’imprenditoria vinicola, all’interno della scorsa Milano Wine Week. Insieme alle personalità della politica e ai rappresentanti delle cariche pubbliche, tra gli ospiti del Forum è comparso un grande nome del business del settore enologico, quello del gruppo Zonin. La famosa cantina di Prosecco italiano ha infatti partecipato al Wine Business Forum per discutere di alcuni argomenti importanti per affrontare al meglio il moderno mercato del vino.

Il gruppo Zonin ha lavorato ai tavoli del forum dedicati all’innovazione, la vendita e la comunicazione. Si tratta di aspetti fondamentali nel commercio del vino, per i quali Zonin ha dimostrato di avere un occhio di riguardo speciale. Tra le proposte avanzate dal tavolo Comunicazione, spiccano la creazione di un Ministero per la tutela dei prodotti Made in Italy, e l’istituzione di programmi di formazione nelle scuole dedicati alla storia e alla cultura del vino italiano. Il tavolo di lavoro dedicato ai temi dell’innovazione ha invece auspicato maggiori programmi di digitalizzazione delle aziende, e la valorizzazione della territorialità, attraverso la creazione di un legame tra territorio, vino e turismo. Proposte che potrebbero giovare specialmente all’area di Asti e delle Langhe, patrimonio riconosciuto anche dall’Unesco e territorio importantissimo per l’enologia nazionale.

Vini Zonin, il Prosecco e l’internazionalizzazione di successo

Il Wine Business Forum ha riservato grande attenzione anche all’export e all’internazionalizzazione, un punto chiave nella strategia imprenditoriale di Zonin. Nel tempo, la famosa cantina ha saputo distinguersi grazie alla capacità di contribuire alla crescente popolarità del Prosecco nel mondo, presentandolo come un vero e proprio simbolo del mangiare bene e del rito tutto italiano dell’aperitivo. La partecipazione alle fiere internazionali, l’organizzazione di eventi a tema per far conoscere i prodotti all’estero, l’acquisto di tenute e società di importazione, sono tutte strategie che hanno aiutato i vini Zonin a ritagliarsi uno spazio redditizio all’interno di diversi mercati.

Quello della vendita al di fuori dei cinfini nazionali è un fronte da non sottovalutare per le cantine italiane, e il tavolo dell’Internazionalizzazione ha proposto la creazione di un unico soggetto per la promozione delle bottiglie Made in Italy all’estero, capace di lavorare al miglioramento dell’identità del brand vino italiano e sfruttare il turismo come volano per presentare al meglio i prodotti del nostro Paese. Zonin si è anche espressa chiedendo una più efficiente coordinazione tra le politiche del Ministero dell’Agricoltura e quelle del Governo in modo da migliorare la promozione del vino italiano nel mondo, essenziale per far conoscere le eccellenze della produzione nazionale anche oltre il confine.

Wine Business Forum, Milano si fa Capitale dell’imprenditoria vinicola

Dal rapporto tra produttori e istituzioni, fino alle strategie di marketing e comunicazione, il Wine Business Forum ha dato modo agli ospiti di stilare una panoramica dello stato dell’industria vinicola nazionale e delle sue prospettive per le cantine del nostro Paese. I diversi tavoli di lavoro sono stati dedicati a temi fondamentali per gli imprenditori attivi in questo settore: internazionalizzazione, innovazione, comunicazione, finanza e commercio. L’evento si è concluso con la consegna di un rapporto riassuntivo sulle valutazioni dei vari tavoli al Ministro delle Politiche Agricole. La partecipazione di Zonin vini ha permesso al Forum milanese di proporre al pubblico un’offerta completa e di ampio respiro per discutere e aggiornarsi sui punti più salienti della vendita del vino. Una testimonianza interessante che dimostra come la città meneghina possa rappresentare un polo importante per le imprese che guardano con interesse alle ultime novità, alle strategie vincenti, e alle prospettive che il mercato del vino può offrire, con la partecipazione e la collaborazione delle istituzioni e delle cantine più prestigiose provenienti da tutto lo Stivale.