Il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota ha firmato questa mattina il decreto che apporta alcune modifiche nella formazione della Giunta regionale. Questi i componenti dell’esecutivo e le rispettive deleghe. Roberto Cota (presidente): coordinamento ed indirizzo delle politiche del Governo regionale; Conferenza Stato-Regioni; Rapporti con l’Unione Europea e coordinamento politiche comunitarie; Federalismo; Grandi eventi; Sviluppo economico: industria, piccola e media impresa, internazionalizzazione del Piemonte; Ugo Cavallera (vicepresidente): tutela della Salute e Sanità, Edilizia sanitaria, Politiche sociali e Politiche per la famiglia, Coordinamento interassessorile delle politiche del volontariato; Gilberto Pichetto Fratin: bilancio e finanze, programmazione economico-finanziaria, patrimonio, legale e contenzioso; Barbara Bonino: trasporti, infrastrutture, mobilità e logistica; Alberto Cirio: istruzione, sport, turismo, promozione e tutela della tartuficoltura; Michele Coppola: cultura, patrimonio linguistico, Museo regionale di Scienze naturali, ecomusei, politiche giovanili; Agostino Ghiglia: ricerca, innovazione, energia, tecnologia delle comunicazioni, artigianato commercio e fiere, rapporti  con società a partecipazione regionale; Riccardo Molinari: affari istituzionali, controllo di gestione e trasparenza amministrativa, promozione della sicurezza e polizia locale, enti locali, rapporti con l’Università, Semplificazione; Claudia Porchietto: lavoro e formazione professionale; Giovanna Quaglia: rapporti con il Consiglio Regionale, Urbanistica e programmazione territoriale, paesaggio, edilizia residenziale, opere pubbliche, pari opportunità; Roberto Ravello: ambiente, risorse idriche, acque minerali e termali, difesa del suolo, protezione civile, opere post olimpiche; Claudio Sacchetto: agricoltura e foreste, caccia e pesca; Gianluca Vignale: personale e organizzazione, modernizzazione e innovazione della P.A., parchi, aree protette, attività estrattive, economia montana. Presentando la nuova Giunta ai giornalisti, il presidente Cota si è dapprima soffermato sul contributo dato da Paolo Monferino: “Lascia l’incarico di assessore come aveva chiesto da qualche   tempo, avendo portato a termine il suo compito come tecnico: completamento della riforma sanitaria con la revisione della rete ospedaliera e la predisposizione del pacchetto di richieste da presentare al Governo. L’ing. Monferino rimarrà comunque in squadra come mio consulente a titolo gratuito, come da lui richiesto. Ha svolto un lavoro straordinario per la nostra sanità, ma si sente un tecnico e ha voluto rivendicare questo ruolo. Da tecnico lascia una sanità più moderna ed efficiente: la spesa, che era fuori controllo, oggi è sottocontrollo”. Cota ha quindi chiarito di aver avuto da tutti gli assessori “ampio mandato per ridare slancio all’azione della Giunta, slancio di cui abbiamo bisogno per portare a termine la legislatura. Dato che per raggiungere gli obiettivi c’é bisogno delle persone giuste, noi abbiamo selezionato i migliori della classe politica piemontese e sono stati decisi ingressi importanti, che metteranno al servizio della Regione le loro competenze e professionalità. Ringrazio i segretari dei partiti di maggioranza, che hanno manifestato condivisione degli obiettivi e sostegno per la   ridefinizione della squadra di governo ”. In merito alle nuove deleghe, Cota ha precisato che “l’assessore Cavallera si è sempre interfacciato con l’ing.Monferino e conosce molto bene la riforma sanitaria che stiamo attuando: è la persona indicata per portare a termine questo lavoro; l’assessore Pichetto ha grandi competenze per poter gestire al meglio la macchina del bilancio regionale e tutti gli aspetti della legislazione nazionale che si interfacciano con essa; l’assessore Ghiglia ha maturato una considerevole esperienza in Regione ed in Parlamento, e per le sue doti umane è un importante elemento di collegamento con il mondo politico; con l’assessore Vignale, che avrà deleghe che rispecchiano il suo storico impegno amministrativo, il gruppo di Progett’azione entra a pieno titolo nell’esecutivo; l’assessore Molinari è un giovane dalle forti motivazioni, che ha già dimostrato il proprio valore come vice presidente del Consiglio Regionale, e sono sicuro metterà la voglia di fare che lo ha sempre caratterizzato. L’assessore Elena Maccanti lascia la Giunta e va in Consiglio, dove potrà svolgere con ancora maggiore efficace il suo ruolo politico e favorire il dialogo tra Giunta e Consiglio. Io terrò le deleghe allo Sviluppo economico e all’internazionalizzazione almeno in questa fase, che necessita la predisposizione di misure importanti a contrasto della crisi”. Infine, Cota ha sostenuto che “la Regione è in una situazione difficile, ma c’é ottimismo, perché questa Giunta non solo non ha nascosto nulla, ma intende completare tutte le riforme necessarie. Non a caso la ridefinizione della Giunta ha atteso l’approvazione, storica, della nuova Legge Urbanistica. ‘’Al Governo nazionale – ha concluso Cota, che nel pomeriggio incontrerà il ministro dell’Economia e delle Finanze, Vittorio Grilli – chiediamo soltanto di poter disporre di soldi che sono nostri. Ci sono Regioni che battono cassa in continuazione, noi invece abbiamo un atteggiamento diverso, ma è giusto ottenere il riconoscimento dei nostri diritti ed i soldi che ci spettano dalle entrate tributarie”.