Domani, martedì 13 novembre,partela campagna stagionale di vaccinazione contro l’influenza. Come ogni anno, il servizio sanitario offre gratuitamente la vaccinazione antinfluenzale a tutti i soggetti che, a causa del proprio stato di salute, si trovano in condizioni di maggior rischio.

Si tratta dei soggetti con età maggiore o uguale a 65 anni e delle persone, tra i 6 mesi e 64 anni, che soffrono di malattie croniche che, in caso di influenza, possono sviluppare gravi complicazioni. Quest’anno anche i donatori di sangue potranno vaccinarsi dal proprio medico di medicina generale, previa identificazione tramite il tesserino di riconoscimento.

Verrà somministrato un vaccino unico quadrivalente, secondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità.

Come negli ultimi 2 anni, nella campagna sono coinvolti anche i farmacisti che, in virtù dell’accordo siglato dalla Regione con Federfarma e Assofarm, consegneranno i vaccini ai medici e ai pediatri. I farmacisti si impegnano anche a sensibilizzare i pazienti sull’importanza della vaccinazione.

Lo scorso anno in Piemonte, tra la metà di ottobre e la fine di aprile, l’influenza ha colpito circa 670.000 persone. L’influenza fa anche aumentare gli accessi al Pronto Soccorso e i ricoveri in ospedale ed è un’importante causa di assenza dal lavoro. Per questo è meglio prevenire, con la vaccinazione, le conseguenze più gravi. Durante la stagione influenzale 2017-2018 sono state somministrate in totale circa 636.000 dosi di vaccino antinfluenzale.

L’influenza è una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38°C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti.

Rappresenta un problema di salute da non trascurare a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio.

E’ importante proteggersi e prendere per tempo le precauzioni necessarie. Oltre alla vaccinazione (utile nei soggetti a rischio) ci sono alcune misure efficaci nel prevenire le infezioni respiratorie: lavarsi frequentemente le mani, coprire la bocca e il naso quando si starnutisce e tossisce, rimanere a casa nei primi giorni di malattia respiratoria febbrile per non contagiare le persone con cui si viene in contatto.

La Regione ha invitato le Aziende sanitarie a promuovere iniziative per favorire l’offerta attiva della vaccinazione ai soggetti a rischio, con l’obiettivo di raggiungere il target del 75% di livello di copertura, come da indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale. Lo scorso anno è stata raggiunta la copertura del 48%.

Informazioni dettagliate ed aggiornate saranno disponibili sul sito della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/sanita e possono essere richieste direttamente ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta o ai servizi vaccinali delle ASL.