Domenica 6 febbraio è in programma in tutto il Piemonte il primo dei due Open day dedicati alla vaccinazione delle donne in gravidanza o in fase di allattamento, con modalità di accesso diretto e percorsi dedicati no Covid. Analoga iniziativa si terrà il 6 marzo prossimo.

“La campagna vaccinale del Piemonte, dopo aver raggiunto e superato gli obiettivi indicati dalla struttura commissariale, legati alle scadenze del green pass ed all’introduzione dell’obbligo per i cittadini over 50, prosegue senza sosta per consentire a tutte le fasce della popolazione di mettere in sicurezza se stessi e gli altri”- affermano il presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi.

“Con questa finalità, abbiamo deciso di dedicare due open day alle donne in gravidanza, confortati dalle indicazioni che provengono dall’Organizzazione mondiale della Sanità e dall’Istituto superiore di Sanità che raccomandano fortemente la vaccinazione per la donna in gravidanza e per il nascituro. Come per gli altri open day, anche in questa occasione ringraziamo le Aziende sanitarie regionali e tutti gli operatori sanitari per la loro disponibilità, in particolare esperti e ginecologi che saranno disponibili per fornire tutte le informazioni che possano rassicurare chi aspetta un bambino o è in fase di allattamento e desidera ricevere il vaccino.”

“L’iniziativa della Regione Piemonte di organizzare due Open Day, domenica 6 febbraio e 6 marzo, dedicati alla vaccinazione anti COVID-19 in gravidanza ed in allattamento è molto importante per la salute delle donne e dei loro bambini”- dichiara la Professoressa Chiara Benedetto, direttore di Ginecologia e Ostetricia universitaria1 dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino. Infatti la gravidanza di per sé aumenta il rischio di sviluppare complicanze gravi legate al COVID, che rendono necessarie cure intensive e ventilazione invasiva. In caso di infezione il rischio di mortalità materna è 22 volte maggiore rispetto a chi non l’ha contratta.

Inoltre, l’infezione in gravidanza aumenta in modo significativo la probabilità di avere un parto pretermine e complicanze gravi, come l‘insorgenza di ipertensione o di eventi trombotici.

Anche il bambino ha un maggior rischio di crescere non adeguatamente in utero o di essere ricoverato in terapia intensiva dopo la nascita.La vaccinazione anti COVID-19 rappresenta l’arma migliore per ridurre tutti questi rischi. I vaccini utilizzati sono efficaci e sicuri: infatti non sono stati dimostrati effetti dannosi nè sul feto nè sul proseguimento della gravidanza. Per di più gli anticorpi prodotti dalla mamma grazie al vaccino passano attraverso la placenta ed il latte materno, offrendo una barriera protettiva al piccolo che ha un sistema immunitario ancora immaturo.”

Ad Asti l’appuntamento è all’ospedale Cardinal Massaia dalle 9 alle 16Asl Asti: Asti, ospedale Cardinal Massaia, corso Dante 202, dalle 9 alle 16