Si parlerà di storia, ma anche di futuro dell’auto sabato pomeriggio a Scurzolengo dove, per iniziativa del Comune, si ricorda la figura di Piero Dusio a cinquant’anni esatti dalla scomparsa.
Nato a Scurzolengo il 13 ottobre del 1899 e scomparso a Buenos Aires l’8 novembre del 1975, Pietro Ettore Dusio, detto Piero, fu un grande sportivo ma soorattutto unimprenditore poliedrico e visionario.
Un personaggio complesso il cui nome e’ rimasto nella storia dell’auto in quanto fondatore della Cisitalia, azienda automobilistica nata nel 1946 che esordi nello stesso anno con la D46, auto da corsa pilotata dallo stesso Dusio e da piloti famosi come Tazio Nuvolari. Ma il modello che diede fama al marchio Cisistalia, firmata da Battista “Pinin” Farina, fu la mitica “202” tuttora esposta al Mo.Ma di New York e definita “una scultura in movimento”. L’anniversario della scomparsa di Piero Dusio sarà celebrato sabato 8 novembre nel Salone Comunale con una tavola rotonda (inizio ore 15) introdotta dal sindaco di Scurzolengo Gianni Maiocco e condotta dal giornalista Carlo Cerrato. Sono previsti diversi interventi tra memoria, mito e futuro. Sono previsti collegamenti con Maximo Dusio, uno dei quattro figli tuttora viventi in Argentina e con lo storico dell’auto Nino Balestra di Bassano del Grappa. Annunciata inoltre la presenza del nipote Pietro Dusio, medico torinese, dell’economista di UniTo Maurizio Cisi , del giornalista Giorgio Gianuzzi e dell’imprenditore Jose’ Mignatta che nella sua azienda di Valfenera sta perfezionando il prototipo di “Rina” una dream car per collezionisti stile barchetta anni ’60 che entrera’ in produzione tra pochi mesi.
Sarà una occasione per ricordare un protagonista della storia dell’automobile ma anche per parlare di collezionismo, di auto storiche, sport motoristici e di realta’ e prospettive di un settore produttivo la cui crisi ha lasciato segni profondi nella realtà astigiana.

