E’ un territorio fortemente agricolo, quello astigiano, e non poteva mancare una rappresentanza foltissima al Salone del Gusto – Terra Madre che si apre oggi al Lingotto. Gli artigiani del gusto “made in Asti” dunque sono alle prese con la trasferta torinese e la Camera di Commercio di Asti ha allestito uno stand nel padiglione 2, all’interno della grande area dedicata al Piemonte. “Ci presentiamo a questo evento di richiamo sempre più internazionale – mille espositori provenienti da 100 Paesi del mondo – con un ventaglio completo delle tipicità astigiane”, sottolinea il presidente Mario Sacco. Durante le cinque giornate del Salone, 37 aziende del circuito di “Asti fa goal” si alternano nello spazio espositivo proponendo un paniere ricco e goloso di specialità frutto del lavoro contadino e artigianale. Ingredienti classici della cucina astigiana come i bagnet e le mostarde da accompagnare ai bolliti, la bagna cauda, la polenta o gli agnolotti. Salumi tradizionali e sfiziosi, formaggi, antipasti sotto vetro, conserve e confetture. Prodotti da forno e dolci di tutte le forme e fogge, olio di nocciola, mieli, grappe e liquori artigianali, vini Doc e Docg. Diversi gli stand dedicati ai Presidi Slow Food “nostrani”: il peperone di Capriglio, il cardo gobbo di Nizza e la robiola di Roccaverano, la gallina bionda piemontese. L’attività di promozione delle specialità locali si arricchisce di un nuovo spazio: il “Circo dei Sapori del Monferrato”, localizzato nel piazzale esterno del Lingotto: sotto il tendone del circo, a partire dalle 12 si alterneranno numerosi chef stellati che elaboreranno piatti di strada e panini “gourmet”, accompagnati dai migliori vini del Monferrato. Alle 20 il vero clou della giornata con una cena a base di vini e prodotti del territorio accompagnata da uno spettacolo-evento circense con funamboli, clown e trapezisti. Da segnalare alcuni eventi con partecipazione astigiana. Venerdì 26, ore 13, Vittorio Fusari interpreta le carni dei Presìdi. I vini piemontesi dell’Araldica di Castel Boglione, impreziosiscono le preparazioni di Vittorio Fusari, alfiere del progetto Slow Food dell’Alleanza tra cuochi e Presìdi e chef della Dispensa Pani e Vini di Adro. Sabato 27, ore 17, La terza via: viaggio nella sostenibilità del vino. Viaggio tra viticoltori italiani attenti a preservare l’integrità degli ecosistemi e alle pratiche enologiche che esaltano le specificità territoriali. Dal Piemonte i vini dell’azienda Carussin di Marzano Oliveto. Domenica 28, ore 13, Una madia di sapori al pastificio Defilippis, Pastificio Defilippis: chef del ristorante La Madia di Brione, Michele Valotti in cucina si concentra sulla tradizione bresciana, con ricette che spaziano tra quelle legate al lago d’Iseo e quelle della Valtrompia. Al Salone del Gusto e Terra Madre, le sue portate sono arricchite dai vini piemontesi dell’Azienda Araldica di Castel Boglione. Alle 19,30, La giovine Italia: il vino delle ragazze. Scelte di vita, vigna e vino naturale dal Monferrato. Nadia Verrua di Cascina Tavijn a Scurzolengo racconta i vini di casa: Grignolino d’Asti e Ruché di Castagnole. Tra gli stand dolci quello dell’Antica Casa Faccio del 1856 di Cerrato Maurizio di Cassinasco, La Cort di Roberta Evangelisti di Robella, il Ristorante Caffè Del Commercio, Lasenzafarina di Villanova d’Asti. Capitolo formaggi con Capello F.lli di Villanova, la cooperativa agricola Masca di Roccaverano. Per il pane sarà presente il Panatè di Mario Fongo di Rocchetta Tanaro mentre sui vini il nome di Asti sarà portato alto dalla Giulio Cocchi, azienda ultracentenaria che concentrerà la sua presenza al Salone sul capitolo dei vini aromatizzati con Americano, Barolo Chinato e Vermouth. Marianna Natale