astigianiVenerdì 21 marzo si presenta il settimo numero della rivista Astigiani e si proietta “Spaghetti a Mezzanotte”, il film girato ad Asti nel 1980. Con il primo giorno di primavera torna Astigiani, la rivista di storia e storie che racconta il passato e stimola il futuro. Venerdì 21 marzo alle 18 al Cinema Nuovo Splendor verrà presentato il nuovo numero, ormai il settimo di questa avventura editoriale che ha visto nascere intorno a sé una vivace comunità di lettori. In copertina la sorpresa di un inedito “San Secondo a cavallo” il bellissimo quadro che sarà tra i protagonisti della mostra sul Seicento che si aprirà da metà aprile a Palazzo Mazzetti. Tanti i temi raccontati sul numero di marzo, a iniziare dal punto sull’iniziativa “Ridateci Piazza delle Erbe” promossa dall’associazione Astigiani, che ha già avuto centinaia di adesioni e sta facendo discutere. Il numero 7 di Astigiani sviluppa una curiosità: il racconto di un primato rubato, quello del Tanaro che è il fiume più lungo d’Italia. Dalle fonti alla foce, il fiume che passa per Asti misura più del Po, anche grazie a una “cattura” che ne fece cambiare il corso centomila anni fa. Facciamo un salto di millenni ed ecco un viaggio nella propaganda fascista con ciò che ancora rimane dei “graffiti del Duce”. E che dire della rivoluzione delle “pizzerie”, che hanno cambiato il nostro modo di mangiare da mezzo secolo a questa parte. È degli Anni ’60 un’altra rivoluzione nel costume: ecco i primi capelloni del Club Abramo, chi erano e come venivano raccontati. Infine rispunta dalle cineteche un film girato ad Asti nel 1980, il mai dimenticato “Spaghetti a mezzanotte” che affiancò a Lino Banfi e Barbara Bouchet decine di comparse astigiane. C’è anche una curiosa coda giudiziaria che la dice lunga su come andavano (e vanno?) le cose in certi ambienti. Una chicca per i nostri lettori: il film verrà riproposto alle 21, sempre al Nuovo Splendor (ingresso 5 euro), per rivedere a più di trent’anni di distanza la città e gli astigiani che ne furono coprotagonisti. Al termine, non potrà mancare un epilogo gastronomico in tema, realizzato in collaborazione con Le donne del vino del Piemonte. Da non perdere le rubriche e l’Album di famiglia dedicato questa volta a una memoria che molti hanno ancora in tasca: la patente vecchia maniera, quella con foglietto rosa, bolli e rinnovi. Per i lettori, il divertimento sarà quello di riscoprire volti e nomi dei patentati. Astigiani ha anche una rubrica nuova e speciale: la collina di Spoon River: una “manciata di parole” dedicate a chi non è più tra noi.     La rivista Astigiani sarà in vendita in tutte le edicole e le librerie al costo di 7 Euro.