-4E’ stata una serata spumeggiante, battezzata “un tuffo nello champagne” quella organizzata dalla sezione astigiana dell’Onav di Asti.

Martedì scorso, negli accoglienti saloni dell’ hotel Salera di Asti , allestiti come aula di degustazione, circa 150 assaggiatori hanno potuto apprezzare cinque preziosi champagne frutto dei migliori vigneti francesi e serviti con professionalità dai mescitori Onav.

 

Consistente la presenza di assaggiatori e corsisti sotto i quarant’anni, segno tangibile che il mondo del vino sa affascinare anche i giovani.  Molti di loro si apprestano a sostenere, il primo aprile prossimo, l’esame finale del corso per Assaggiatori Onav.

Nell’enorme panorama moderno dei vini di qualità, si rende necessario creare occasioni in cui assaggiare e approfondire le qualità di prodotti inusuali.

La degustazione di questo particolare tipo di vino ha richiesto una scrupolosa analisi condotta sapientemente dai relatori Gionata Venesio della Cuvée champagnerie, e dagli onavisti Ezio Alini consigliere nazionale, Michele Alessandria direttore e Giancarlo Sattanino delegato provinciale.

Sono state illustrate le caratteristiche organolettiche, a cominciare dall’aspetto visivo per passare all’esame dell’effervescenza e del perlage ed infine all’esame olfattivo e gustativo del prezioso  prodotto francese.

 

Il primo campione servito e’ stato un vino di Julien Chopin, seguito da un Bourdaire Gallois, per passare poi a un Sourdet Diot, quindi ad un Macquart Lorette, concludendo con un Ch. Marin Fils Millesimato 2004: tutti champagne che hanno espresso al meglio le caratteristiche del vitigno d’origine ma che hanno rivelato caratteristiche differenti per ognuno.

Ciascun vino assaggiato presentava elementi peculiari, conseguenti alla diversità di zone d’origine, ripartizione tra le uve impiegate e lavorazioni in cantina.

 

Insomma, una bella occasione per degustare ottimi vini d’ oltreconfine per apprezzarne meglio le particolarità.